Scontri prima di Virtus-Varese, denunciati 38 ultras

L’episodio risale al match di basket dello scorso 22 aprile. Sei i tifosi delle V nere coinvolti. Per tutti è scattato il Daspo

Un momento di Virtus-Varese dello scorso 22 aprile (Foto LaPresse)

Un momento di Virtus-Varese dello scorso 22 aprile (Foto LaPresse)

Bologna, 3 ottobre 2018 – Sono 38 gli ultras denunciati dopo gli scontri in occasione dell’incontro di basket Virtus Bologna-Varese. Di questi, 32 sono supporter della squadra lombarda e 6 delle V nere. Sono tutti ritenuti responsabili della violenta rissa che c’è stata poco prima dell’inizio del match del 22 aprile scorso. Nella circostanza, una trentina di ultras riconducibili al gruppo ‘Arditi Varese’, compagine vicina agli ambienti dell’estrema destra del Nord Italia, poco prima dell’inizio della partita, vicino PalaDozza, sono scesi dalle loro auto, armati di spranghe, catene ed altri oggetti contundenti, ed è scoppiata una violenta contrapposizione con un gruppo di ultras della Virtus. La polizia è intervenuta e ha bloccato tutti i tifosi varesini che sono stati identificati e perquisiti: trovate catene, mazze, manganelli telescopici e coltelli, tutti sequestrati.

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La successiva attività di indagine della squadra tifoserie della Digos della Questura di Bologna ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. E accertare, tra le altre cose, che nel corso della rissa un tifoso bolognese era stato accoltellato alla gamba sinistra da un ultrà varesino riportando una ferita con prognosi di 10 giorni. L’attività di polizia giudiziaria svolta dalla Digos e coordinata dalla locale Procura ha portato dunque a denunciare i 38 ultras per reati di rissa e lesioni personali aggravate, porto ed e di oggetti atti ad offendere, uso ingiustificato di strumenti atti a rendere difficoltoso il riconoscimento in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Per tutti è scattato il Daspo, aggravato dall’obbligo di presentazione in commissariato per 10 tifosi. Ieri mattina, il personale della squadra tifoserie della Digos di Bologna, unitamente alla Digos di Varese, ha dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a carico di due tifosi del Varese, simpatizzanti del noto gruppo di estrema destra ‘Comunità militante dei dodici raggi’.

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