West Nile Bologna, il virus non si ferma. E' boom di contagi

Il deputato Bignami (FI) e il sindacato dei medici Cimo attaccano: "La Regione si è mossa in ritardo"

Nel Bolognese il primo segnale del virus nelle zanzare è stato registrato il 15 giugno

Nel Bolognese il primo segnale del virus nelle zanzare è stato registrato il 15 giugno

Bologna, 25 agosto 2018 – La Regione «si è mossa in ritardo» per contrastare l’epidemia del virus West Nile. L’accusa di Galeazzo Bignami, deputato di Forza Italia, si basa sul numero di casi neurologici – con meningoencefaliti ed encefaliti – registrati fino ad oggi in Emilia Romagna.

"Siamo a quota 37, di cui 16 a Bologna», denuncia Eugenio Cosentino, dirigente medico di medicina interna al Sant’Orsola, segretario regionale del sindacato dei medici Cimo. Un "dato record – avverte –, se si pensa che il picco precedente, nel 2016, si fermava a 21 casi". Visto il boom di casi di malattia neuroinvasiva, il 16 agosto la Regione ha chiesto ai Comuni di effettuare "interventi larvicidi ogni 15 giorni, fino al 30 settembre – spiega Luca Spinardi, neuroradiologo al Sant’Orsola, vicesegretario aziendale Cimo – con particolare attenzione a ospedali, strutture socioassistenziali e luoghi di aggregazione di persone anziane", la fascia più a rischio.

Cos'è
Cos'è

La Regione "chiude la stalla quando i buoi sono scappati", accusa Bignami. Perché "c’erano tutte i dati e le condizioni per intervenire con buon anticipo e ridurre la diffusione del virus". Il primo segnale di presenza del virus nelle zanzare, commenta il deputato di FI, "si è rilevato in data 15 giugno".

C’era quindi "tutto il tempo per intensificare gli interventi di profilassi contro le zanzare senza attendere fine agosto". Chiedere oggi di "intensificare le azioni di contrasto e attivare misure straordinarie appare quantomeno tardivo". Sulla stessa linea Cosentino e Spinardi: "Parlare di prevenzione quando hai raddoppiato i casi neurologici non ha senso. Noi parleremmo piuttosto di sottovalutazione della situazione".

Per fortuna, la circolazione virale – anche in ambito urbano, fenomeno ritenuto trascurabile negli anni passati – sembra in fase calante. "Mi auguro – commenta Bignami – che in futuro non si ripetano gli stessi errori".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro