Visita a Home Movies per la Borgonzoni

L’archivio dei film di famiglia spera in finanziamenti stabili. La sottosegretaria in cerca. di filmati per le Olimpiadi 2026.

Visita a Home Movies   per la Borgonzoni

Visita a Home Movies per la Borgonzoni

Spera in un finanziamento stabile da parte del ministero della Cultura (per ora le risorse arrivano solo per i singoli progetti) e magari chissà, anche in spazi più grandi per un archivio richiesto da tante produzioni internazionali Home Movies, una realtà produttiva a sé stante ormai. Dal 2022 la celebre factory che raccoglie filmini amatoriali familiari e non solo (tra gli addetti ai lavori è un punto di riferimento in grande crescita) è una Fondazione e sta di conseguenza rafforzando la missione di semprei. Un’avanguardia con sede a Bologna in via Sant’Isaia, che la sottosegretaria alla Cultura, la leghista Lucia Borgonzoni, ieri ha visitato per rafforzare la partnership con Home Movies.

"Abbiamo una serie di progetti anche legati alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, sarebbe bello riunire quei filmati legati alle vacanze invernali, o alla vita di montagna, per mettere su degli eventi specifici – ha spiegato Borgonzoni –. È un posto bellissimo che conserva una memoria unica, sicuramente vogliamo capire come possiamo dare una mano per far crescere ancora questa realtà e valorizzarla". Borgonzoni ha anche dato un aggiornamento sulle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, nel 2024. "Istituiremo un comitato al ministero, abbiamo in mente tante cose su tutta la città che vogliamo mettere a terra nel breve termine". Grandi progetti li disegna anche Paolo Simoni, direttore artistico di Home Movies. "Il discorso sulla sede va fatto a tutto tondo, i locali sono del Comune e sono strategici, la necessità di sviluppo comunque c’è. Quello di un finanziamento stabile, invece, è un obiettivo prioritario di Home Movies, le strade per raggiungerlo vanno discusse assieme alle istituzioni". Intanto domani sarà trasmesso sulla piattaforma homemovies100.it il filmato che racconta una sorta di Friday for future ante litteram: un 19 marzo 1973 in cui 5mila cittadini sfilarono su due ruote in via Indipendenza in una imponente manifestazione anti-traffico.

Paolo Rosato

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