REDAZIONE BOLOGNA

Va in visita a un parente in ospedale e ha un infarto: salvato col defibrillatore

E’ successo nella sala d’attesa presso il servizio psichiatrico di diagnosi e cura Malpighi: il familiare si è accasciato al suolo ma il personale medico è subito intervenuto

Va in visita a un parente in ospedale e ha un infarto: salvato col defibrillatore

Bologna, 7 febbraio 2025 – Tragedia sfiorata a Bologna ed evitata grazie all’utilizzo del defibrillatore.

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Una postazione del defibrillatore semiautomatico, strumento sanitario preziosissimo per salvare molte vite

La mattina di sabato primo febbraio un familiare era andato a fare visita a un parente ricoverato presso il servizio psichiatrico di diagnosi e cura Malpighi. Appena arrivato nella sala d’attesa, però, è stato colto da un improvviso malore e si è accasciato al suolo.

Il personale medico e infermieristico presente – constatando che questa persona era incosciente e in arresto cardiaco – è intervenuto prontamente, eseguendo le manovre di rianimazione utilizzando il defibrillatore semiautomatico (Dae) presente nella struttura e con il supporto della centrale operativa 118 Emilia Est, allertata immediatamente.

Dopo soli cinque minuti dalla chiamata al 118 sono arrivate l’automedica e l’ambulanza: il personale a bordo ha preso in carico il paziente in codice rosso e ha proseguito la rianimazione cardio-polmonare con le manovre avanzate fino a ottenere con successo la ripresa dell’attività cardiaca spontanea, per poi trasferirlo direttamente al reparto di emodinamica dell’Irccs policlinico Sant’Orsola.

A distanza di qualche giorno dall’evento, il paziente sta progressivamente migliorando, è ricoverato in terapia intensiva cardiologica e continuerà le cure necessarie verso un pieno recupero delle condizioni di salute.

Che cos’è il defibrillatore semiautomatico e come si usa

Il defibrillatore semiautomatico (detto anche defibrillatore semiautomatico esterno, il cui acronimo è Dae) è capace di riconoscere in modo automatico ed interrompere, tramite l'erogazione di una scarica elettrica comandata da un operatore, le aritmie maligne responsabili dell'arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare.

Il defibrillatore analizza automaticamente il ritmo cardiaco, determina se per tale ritmo è necessaria una scarica e, se essa è necessaria, seleziona sempre in modo automatico il livello di energia necessario. L'operatore che lo manovra non ha la possibilità di modificare l'intensità della scarica o di forzarla se il dispositivo segnala che non è necessaria.