
Domani al via la rassegna: per tre mesi musica e passeggiate culturali si mescolano nei luoghi simbolo dei cinque Comuni dell’Unione
Primo appuntamento, domani alla Badia di Monte San Pietro, con la rassegna che abbina la musica e la bellezza delle corti, chiese e cortili dove fino a settembre si svolgeranno 24 concerti eseguiti nei luoghi più affascinanti dei cinque Comuni che compongono l’Unione Reno Lavino Samoggia: Valsamoggia, Zola, Monte San Pietro, Sasso e Casalecchio. Grande musica quindi in castelli, chiese, abbazie, palazzi e ville, che grazie alla disponibilità dei proprietari verranno aperti al pubblico per l’occasione. Ai concerti scelti dal direttore artistico Enrico Bernardi saranno abbinate visite guidate e passeggiate, programmate e realizzate in collaborazione con istituti e associazioni. Alcuni saranno poi introdotti dalle parole esperte di chi questa rassegna l’ha ideata e realizzata 39 anni fa, Teresio Testa, capace di svelare curiosità e segreti sui compositori e sulle musiche proposte.
La prima esecuzione, alle 21 di domani, si svolge sulle note di Mozart e vede giovani solisti della scuola di musica del Teatro comunale di Bologna protagonisti del concerto inaugurale alla Badia del Lavino (foto a sopra destra). A ribadire che anche questa edizione punta sempre anche su giovani talenti e apprezzati artisti del territorio. Quest’anno gli appuntamenti vanno dal 7 giugno al 7 settembre: tre mesi durante i quali si terranno 24 concerti di cui 4 con ingresso gratuito (sono quelli che si svolgeranno nelle chiese, a partire da quello di domenica sera nell’Abbazia di Zola) mentre venti saranno a pagamento col biglietto di ingresso a 5 euro. Per 15 volte al concerto si accompagnerà una visita guidata, mentre saranno cinque gli appuntamenti presentati da Teresio Testa.
"È sempre un grande piacere presentare una nuova edizione di Corti, Chiese e Cortili – commenta Elio Rigillo, direttore della Fondazione Rocca dei Bentivoglio che organizza la rassegna –. Si tratta di uno degli appuntamenti più longevi e attesi del nostro territorio e capace, anno dopo anno, di rinnovarsi grazie anche all’entusiasmo e alla partecipazione di un pubblico affezionato, che ci stimola a intraprendere nuove rotte artistiche e culturali. Da quasi quarant’anni accompagniamo le estati del distretto Reno Lavino Samoggia, trasformando i luoghi della cultura in scenari suggestivi per la musica e lo spettacolo, contribuendo così alla valorizzazione del territorio e alla sua attrattività per residenti e visitatori."
Gabriele Mignardi