Bologna, le visite mediche specialistiche ripartono. Ecco come prenotare

Aperte le agende di Ausl, Sant’Orsola e Rizzoli: in 190mila nelle liste d'attesa. De Luca: "Il supporto del privato accreditato"

Visita specialistica in ospedale

Visita specialistica in ospedale

Bologna, 30 maggio 2020 - Sono 190mila gli esami e le visite da riprogrammare entro luglio e che saranno eseguite da qui alla fine di agosto. Parola di Ausl, Sant’Orsola e Rizzoli: le tre Aziende ricordano che è ripresa la possibilità di prenotare appuntamenti specialistici non urgenti e gli esami di laboratorio. Nel periodo dell’emergenza sono state 250mila le prestazioni sospese in città e nell’area metropolitana e di queste 60mila sono state già recuperate. Le prime visite sospese sono 60.732 e 10.131 quelle già gestite, ossia i casi ricontattati per un nuovo appuntamento, le visite successive 9.442 e 7.804 già gestite. Per la diagnostica, 82.056 appuntamenti sospesi e 30.621 recuperati, le prestazioni terapeutiche in attesa 11.044 e 1.185 riprogrammate, la riabilitazione vede fermi 10.189 appuntamenti e 8.401 gestiti, le prestazioni chirurgiche sospese sono 3.212 e 50 quelle gestite. Per il laboratorio, solo per i prelievi, su 35.414 appuntamenti sospesi, sono 2.626 quelli già effettuati.

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"La disponibilità di visite ed esami in questa prima fase di riapertura sarà prevalentemente a carico del privato accreditato che ci sta supportando per recuperare, in particolare, visite otorino, cardiologiche, dermatologiche, fisiatriche e anche ecografie, ecodoppler, una parte dell’oculistica come i campi visivi e qualche Tac e risonanza – spiega Maria Luisa De Luca, direttore del Dipartimento cure primarie dell’Ausl e sub commissario di direzione sanitaria –. Notiamo che, quando chiamiamo gli utenti per il recupero dei prelievi, registriamo ottime adesioni, ma poi all’appuntamento la metà delle persone non si presenta. Dal momento che abbiamo 17 operatori dedicati solo a questa attività, sarebbe auspicabile avvisare per lasciare il posto ad altri. Una criticità già segnalata alla Regione". La dirigente sottolinea anche un altro problema: "Molti rinunciano quando proponiamo nel privato accreditato appuntamenti che erano fissati nel pubblico. Ma noi, prima di settembre non potremo riprendere le prenotazioni nel pubblico". Ecco un vademecum sulle visite e gli esami.

Prelievi

Si stanno recuperando 2.626 prelievi su un totale di 35.414 sospesi. Sei i punti in cui si svolge solo questa attività, dalle 7,30 alle 11,30 dal lunedì al sabato. Ecco i punti in città: Bellaria, Mengoli e Sant’Isaia. Nel resto del territorio sono a Crevalcore, Anzola, San Pietro in Casale, Budrio, Zola Predosa.

Cup

Chi ha una richiesta per urgenze, prestazioni programmabili e differibili può rivolgersi al Cup. L’accesso ora avviene per via telematica attraverso il fascicolo sanitario elettronico o per via telefonica chiamando il numero 800 88 48 88. Da giugno si potrà prenotare anche in farmacia.

Risposta

"Per recuperare i prelievi, ne mettiamo a disposizione ogni giorno 680 con 17 operatori a disposizione. Quando telefoniamo le persone accettano l’appuntamento, ma poi la metà non si presenta", precisa Maria Luisa De Luca, direttore del Dipartimento  cure primarie dell’Ausl.

Conferma

Ai cittadini che hanno prestazioni programmate per giugno e per i mesi a seguire e prenotate prima del 9 marzo, verrà garantita l’esecuzione. Tutte le prestazioni urgenti, sottolineano Ausl, Sant’Orsola e Rizzoli, continuano a essere erogate come durante la pandemia.

Nuovo standard

I nuovi standard di sicurezza per evitare rischi di contagio prevedono che la capienza massima dei locali di attesa e negli spazi comuni di una struttura, come i corridoi, d’ora in poi dovrà essere di una persona ogni tre metri quadrati di superficie. E una visita ogni mezz’ora.

Situazione invariata

Nel periodo dell’emergenza sono state sempre garantite le prestazioni urgenti, sottolineano le tre Aziende sanitarie, e sono state 250mila le prestazioni sospese a Bologna e nell’area metropolitana. Di queste, 60mila sono state già recuperate.

Tecnologia

Sono state messe a punto modalità per monitorare lo stato di salute del paziente attraverso la telemedicina o la videochiamata. Novità inizialmente sperimentate con le prestazioni di chirurgia generale, neurologia, endocrinologia, diabetologia e reumatologia.

Strutture

La disponibilità di visite ed esami in questa prima fase di riapertura sarà, però, "prevalentemente a carico del privato accreditato". Anche queste strutture, infatti, hanno ripreso l’attività osservando le stesse regole di sicurezza attuate nei poliambulatori pubblici.

Rizzoli

Al Rizzoli riapre mercoledì l’ambulatorio di podologia dell’Università. "È un percorso per la cura del piede", spiega Cesare Faldini, coordinatore del corso di laurea in Podologia e direttore della Clinica Ortopedica I. L’attività è coordinata da Lorenzo Brognara.

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