Visite reali di un’altra epoca Vittorio Emanuele II a Bologna

Documenti e cimeli raccontano quei giorni di maggio del 1860. Dalla città addobbata a festa,. al gran ballo al Comunale.

Visite reali di un’altra epoca  Vittorio Emanuele II a Bologna

Visite reali di un’altra epoca Vittorio Emanuele II a Bologna

Si inaugura oggi al Museo civico del Risorgimento la mostra Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle celebrazioni del 1888, a cura di Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi, e promossa in collaborazione con 8cento APS e Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Bologna. Il progetto espositivo (fino al 16 giugno) racconta una pagina significativa della storia della città: la visita di Re di Sardegna Vittorio Emanuele II del 1860 in un clima di gioiosa partecipazione popolare. Rimase dunque impressa nella memoria collettiva cittadina anche la visita di Re Vittorio Emanuele II, che si svolse dall’1 al 4 maggio 1860. In mostra verranno ricordati l’ingresso trionfale insieme al ministro Luigi Carlo Farini, accolti dal sindaco Luigi Pizzardi e da un vero bagno di folla in una città addobbata a festa, il ricevimento dei notabili alla festa da ballo nel Teatro Comunale, la visita ‘turistica’, a San Luca, un evento dedicato alle donne. Tra gli oggetti esposti, la bardatura da cavallo appartenuta al re, che venne spedita alla Marchesa Brigida Fava Ghisilieri Tanari dalle Regie Scuderie di Torino. E poi componimenti poetici (spesso scritti in dialetto bolognese) e caricature relative alla visita pubblicate nei giornali satirici locali. E poi anche altri documenti relativi alla Grande Festa che si svolse al Comunale: un evento grandioso, allietato da un abbondante buffet allestito dalla già nota pasticceria Majani, che si protrasse fino alle cinque del mattino.

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