Bologna, 4 settembre 2023 – "Dal Governo mi aspetto fatti concreti e non solo una politica grezza e violenta sulla pelle dei cittadini. Diciamoci la verità: attraverso la gestione dell’alluvione, vogliono conquistare l’Emilia-Romagna, non risolvere i problemi": la vicepresidente della Regione, Irene Priolo, non le manda a dire durante un incontro alla Festa dell’Unità di Medicina nell’area Ca’ Nova, insieme con i sindaci Matteo Montanari e il collega di Imola Marco Panieri.
Nell’area sono state ospitate molte famiglie alluvionate (alcune, nel Medicinese, sono ancora fuori casa) e si raduna anche la protezione civile. L’occasione è proprio un pranzo per ringraziare volontari e soccorritori, affollatissimo nonostante il caldo inviti più alla spiaggia: "I fondi a disposizione sono molti meno di quanti raccontano da Roma e soprattutto sono spalmati su tre anni. Dunque, di fatto, abbiamo solo delle cifre per la somma urgenza", continua Priolo.
A chi le chiede se la Regione abbia fatto tutto quanto fosse possibile fare per prevenire l’alluvione, la risposta è che l’evento "è stato straordinario", che si può sempre "fare meglio", ma che gli interventi sui fiumi, argini e torrenti, su casse di espansione e laminazione "sono stati molteplici e con impegno di milioni". La querelle politica è appena iniziata.