Da Fratelli d’Italia è in arrivo una nuova guerra all’ultima manovra che ritocca al rialzo biglietti dei bus e sosta. I meloniani lo avevano annunciato, ora la strategia sembra chiara: volantinaggio sfrenato a scopo informativo per informare i cittadini sui nuovi costi e gazebo a tappeto per raccogliere firme e chiedere di rivedere la decisione. Si parte già domani da piazza Minghetti: "Saremo di fronte alle principali fermate della città per informare i cittadini con dei volantini e far partire una petizione online diretta al sindaco per fermare questa scelta folle prima che entri in vigore il primo marzo", spiega l’eurodeputato Stefano Cavedagna. E ancora: "Da sabato saremo presenti con banchetti di raccolta firme in tutti i quartieri per stare vicino alle persone e raccogliere il loro parere al riguardo. Non si capisce il perché di questa scelta dannosa di cui non c’era bisogno".
Per i gazebo di raccolta firme c’è già un programma: sabato dalle 10 alle 12 i banchetti sono previsti al Mercato Santa Viola (via Emilia Ponente 162), all’edicola di piazza dell’Unità, al supermercato Coop di piazza dei Martiri 1, al Mercato San Ruffillo (via Toscana 148/3) e al supermercato di via Murri 4/d. Il pomeriggio, invece, dalle 16 alle 18 raccolta firme alla coop di via Casciarolo e all’angolo tra le vie Ugo Bassi e Marconi.
L’intento è chiaro: fare opposizione contro le ultime scelte dell’amministrazione. Questo perché la manovra rischia di trasformare Bologna non solo in una delle città più costose d’Italia per quanto riguarda il costo del trasporto pubblico locale, ma porterebbe l’infausto primato anche oltre i confini nazionali. "Avremo i biglietti del bus più costosi d’Italia, tra le prime città in Europa e al mondo – prosegue ancora Cavedagna –. Questo è il progetto di Lepore, a fronte di autobus in ritardo e un servizio scadente a causa dei tanti cantieri. Tper ha tanti dipendenti capaci, ma una pessima gestione".
I meloniani hanno anche stilato una classifica attraverso "una rapida verifica" dei prezzi di altre città: "Roma 1,50 euro, Madrid 1,50, Strasburgo 1,90, Napoli 1,30, Torino 1,90, Parigi 1,90, Siena 1,70, Londra 1,80 sterline (2,16 euro), Milano 2,20, Barcellona 2,65". "Siamo secondi solo a Barcellona e New York, dove il ticket costa 2,90 dollari, cioè 2 euro e 80 centesimi – chiude l’eurodeputato di Fratelli d’Italia –. Siamo assolutamente contrari, come i tanti bolognesi che ci stanno scrivendo in queste ore. Vogliamo fermare questa scelta folle del sindaco Lepore a danno dei cittadini, specialmente le fasce più deboli e chi lavora".
fra. mor.