Volo cancellato, 18 ore di odissea

Duecento bolognesi bloccati a Catania. Una passeggera: "Eravamo già sulla pista, ci hanno mandati indietro"

di Monica Raschi

Bloccati per quasi tutta la notte scorsa nell’aeroporto di Catania. Una notte veramente difficile quella di circa duecento passeggeri, in maggior parte bolognesi, che dovevano rientrare a casa con un volo gestito da Ryanair. L’aereo doveva partire alle 22,05 di martedì, invece prima è stato posticipato alle 2 della mattina del giorno dopo, poi mentre i circa 200 passeggeri, che si trovavano già in pista per essere imbarcati. si sono sentiti dire che il volo era cancellato.

"Una situazione incredibile: stavamo per salire sull’aereo – racconta Rossella Naldi, residente in città – ma l’equipaggio ha fatto notare che da troppo tempo era operativo, che non se la sentiva di garantire la sicurezza dei passeggeri, quindi si doveva fermare e riposare".

Così tutti sono rimasti a terra. "C’erano tante famiglie con bambini, ma anche molte persone anziane e alcuni disabili – prosegue Naldi –. Non dico lo sconcerto. Anche da parte del personale dell’aeroporto che è stato preso in contropiede e ha dovuto organizzare i pernottamenti e i trasporti per la notte di duecento persone. Dalle due di notte siamo riusciti ad arrivare in hotel alle 5 di mattina. Mio marito aveva impegni urgenti a Bologna e quindi è riuscito ad acquistare due biglietti per il volo delle 8. Morale siamo stati in albergo poco e niente. Comunque siamo riusciti a rientrare. Ma so che Ryanair ha riprogrammato il volo solo per il pomeriggio di oggi (ieri per chi legge; ndr). Una situazione veramente difficile, anche perché c’erano persone che dovevano andare al lavoro, altri che avevano impegni improrogabili". L’aereo da Catania è finalmente arrivato al Marconi solo dopo le 16 di ieri. Facce buie tra i passeggeri, nessuna voglia di commentare ma solo voglia di andarsene a casa, stremati dalla stanchezza.

Dall’aeroporto Marconi nessun commento in quanto la cancellazione del volo è avvenuta a Catani, ma sicuramente c’è la consapevolezza che i problemi stanno affliggendo tutti i grandi scali mondiali. "Nessuno si aspettava un ripartenza così massiccia e non c’è dubbio che ci sono momenti di grande picco, soprattutto al mattino in cui le file per i controlli di sicurezza ci sono anche al Marconi, specialmente ora che siamo in periodo estivo – fanno notare da via del Triumvirato–. Ma tutta la gestione del check in, del carico e scarico bagagli sono della compagnia aerea che effettua il volo e delle società alle quali vengono appaltati i servizi di terra. Per quanto ci riguarda tra aprile e giugno sono state assunte 80 persone stagionali proprio per aiutare le persone nei parcheggi e nell’individuazione delle zone dentro all’aeroporto deove recarsi e nella sicurezza e gestire il traffico nella rotonda".

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