Aeroporto di Bologna, volo da Londra con la stiva vuota. In cento senza bagagli

Passeggeri ‘vittime’ del caos di Gatwick

Viaggiatori in attesa all’aeroporto Gatwick

Viaggiatori in attesa all’aeroporto Gatwick

Bologna, 23 dicembre 2018 - Un aereo partito con la stiva completamente vuota e oltre cento passeggeri rimasti senza i propri bagagli. Una disavventura non indifferente quella capitata ai passeggeri del volo atterrato venerdì sera a mezzanotte e mezza all’aeroporto Marconi, provenienti da quello londinese di Stansted. Una di loro, la 36enne Elisa, che a Londra vive, ma è tornata a casa per le vacanze di Natale, racconta: «A causa dei problemi avvenuti all’aeroporto di Gatwick (dove alcuni droni hanno invaso la pista causando la sospensione dei voli e il fermo di due persone, ndr), quello di Stansted pareva un formicaio, pieno di viaggiatori, con i voli in ritardo e i gate che cambiavano continuamente – racconta –. Noi dovevamo partire alle 20.35 con un volo Ryanair, invece non siamo decollati prima delle 23. Un incubo».

RYANAIRBOLOGNA_34835850_151655

Ma il peggio deve ancora venire. Prima di imbarcarsi Elisa e tutti gli altri passeggeri devono imbarcare come da prassi i propri bagagli. «Abbiamo fatto una fila lunghissima, poi ci hanno detto che il nastro trasportatore si era rotto e dovevamo lasciare le nostre valigie ammucchiate in un angolo – prosegue la 36enne –. Abbiamo più volte chiesto se fossero certi che sarebbero poi state imbarcate per Bologna, e gli addetti ci hanno rassicurati». Invece qualcosa evidentemente va storto. Nella confusione generata anche dai tanti passeggeri dirottati da Gatwick – oltre 100mila persone sono rimaste a terra a causa dei droni, con inevitabili ripercussioni negli aeroporti vicini –, il gate del volo da Londra a Bologna di Elisa cambia più volte. Finché, finalmente, si parte. «Ci abbiamo messo pochissimo per arrivare a Bologna, poco più di un’ora. Eravamo tutti stupiti da questa rapidità», racconta ancora la passeggera. E un motivo, scopre presto, c’è: «Arrivati al Marconi abbiamo atteso invano che i nostri bagagli arrivassero. Niente. Dopo un po’ ci hanno informati che si trovavano ancora tutti a Londra, dato che l’aereo era partito con la stiva completamente vuota – rivela –. Sospetto che tutto il personale di bordo lo sapesse, ma non ci abbia detto niente deliberatamente». Un disagio ancora più grosso se si pensa che in questo periodo natalizio molti sono dovuti rientrare a casa a mani vuote.

«Abbiamo tutti denunciato lo smarrimento dei nostri bagagli alle due addette dell’aeroporto Marconi, che non erano state informate e non erano organizzate a fronteggiare l’emergenza: siamo rimasti lì fino alle 4 del mattino», prosegue Elisa. Alla quale è stato dato un numero da contattare per aggiornarsi sullo stato del suo bagaglio. «Un servizio attivo solo dalle 18 alle 20: ho telefonato 75 volte e all’inizio ho sempre trovato la linea occupata, poi era libera ma nessuno ha mai risposto». Anche noi abbiamo provato a chiamare il numero indicato, senza successo. «Intanto, l’aeroporto di Stansted e la compagnia Ryanair si rimbalzano la colpa a vicenda, e io non so più a chi rivolgermi. E delle nostre valigie sembra non ci sia più traccia da nessuna parte».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro