
Weekend d’arte tra la Gen Z e la trap
Oltre alle inaugurazioni previste oggi in molte gallerie aderenti ad Ascom, ci sono tante altre iniziative in calendario per questo weekend. ‘Snitch’ è la mostra del collettivo ‘Plurale’ che s’inaugura alle 18 da Adiacenze (vicolo Spirito Santo 1b), a cura di Alessio Vigni e legata alla Giornata del Contemporaneo di Amaci. Il titolo si rifà ad un termine ampiamente utilizzato nella musica trap, poiché lo scopo della mostra è compiere un’analisi (con installazioni, video e fotografie) delle problematiche della Gen Z, a cui gli artisti appartengono. Un altro obiettivo di ‘Snitch’ è riflettere sulle ragioni che hanno portato la trap a riscuotere il successo di cui ancora oggi gode. Da non perdere anche la performance sempre ad opera di ‘Plurale’, in programma da Adiacenze alle 18,30. Anche Claudio Rosi apre il proprio atelier per la Giornata del Contemporaneo: oggi dalle 15 alle 20 (anteprima dalle 11,30 alle 13), in via San Felice 33, l’artista bolognese presenterà sculture, grafiche e fotografie che daranno vita ad un vero e proprio ‘Accumulo… di storie’ (l titolo della mostra). Invece, ci sarà tempo fino al 21 ottobre per visitare la personale dedicata a Sergio Cremonini, scultore bolognese che ha vissuto poco più di cinquant’anni (1923 – 1979). La mostra, a cura di Francesca Sinigaglia, è ospitata al Centro Studi Didattica delle Arti (via Cartolerie 9) visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18. Cremonini ha diviso la sua produzione tra il cimitero della Certosa e una serie di chiese ricostruite dopo la Seconda Guerra Mondiale. Di carattere schivo e riservato, l’artista si è poi ’rifugiato’ all’interno dell’oratorio di Santa Maria degli Angeli, allora considerato il ’tempio’ degli scultori bolognesi. Lì, oltre all’attività scultorea, si è concentrato anche su una particolare pittura intimista, oggi esposta per la prima volta al pubblico. Infine, uno spostamento in auto varrà senz’altro la pena per vedere la mostra di Andrea Nacciariti al Kappa-Nöun (via Imelde Lambertini, San Lazzaro), il cui opening si tiene oggi dalle 16 alle 22. Il progetto è realizzato grazie al sostegno di Factory ZeroZero. È una grande installazione concepita appositamente per lo spazio, intitolata ‘Installation view’. Per mezzo di quest’opera, l’artista marchigiano induce l’osservatore a tramutare l’esperienza reale in qualcosa di incerto ed instabile. Il catalogo contiene un testo critico di Marinella Paderni. La mostra chiude il 5 dicembre e da domani sarà visitabile soltanto su appuntamento (kappanoun@gmail.com).
Manuela Valentini