Bologna, festa e caos all’Xm24, il Pd minimizza: "Nessun delirio"

Secondo Claudio Mazzanti ‘è andata meglio di altre volte’ La leghista Francesca Scarano: ‘Sono incivili e vengono premiati’

Un momento della festa di sabato sera, all’Xm24 (Schicchi)

Un momento della festa di sabato sera, all’Xm24 (Schicchi)

Bologna, 3 luglio 2018 – Per comprendere quanto sia politicamente rilevante la vicenda dell’Xm24 – il centro sociale di via Fioravanti, abusivo ormai da un anno –, basterebbe fare la conta dei politici che sabato notte hanno voluto essere presenti alla festa che ha scatenato l’ennesima polemica. C’era il capogruppo del Pd in Comune, Claudio Mazzanti, che a sorpresa, lui che non è mai stato tenero con gli attivisti, ha ridimensionato l’allarme di residenti e opposizioni: «Fermo restando che da lì se ne devono andare, non è stata certamente una notte di delirio». C’era il numero uno di Forza Italia in Comune, Marco Lisei, costretto a restare in auto «perché a differenza di altri, io non posso circolare liberamente dove voglio in questa città e anzi, se mi vedono, mi danno del provocatore». Così come erano presenti la consigliera di Coalizione Civica, Emily Clancy, che ha definito «fantascientifiche» alcune ricostruzioni, parlando «di vendita di birra, vino e succhi di frutta esclusivamente in bicchieri di plastica», e il presidente del quartiere Navile, Daniele Ara, che «senza voler schierarmi a favore di nessuno, bisogna dire che questa volta il disagio inevitabile per chi abita nella zona è stato gestito molto meglio di altre volte». La presa di posizione più inattesa, però, resta quella di Mazzanti: «Sono stato lì fino alle 2.30 del mattino e poi sono tornato alle 5, perché volevo vedere con i miei occhi».

La situazione, secondo il capogruppo dem, non era così tremenda: «Lo spettacolo che ha richiamato anche gente che con l’Xm24 non c’entra nulla è terminato a mezzanotte e mezzo e poi le persone hanno sgomberato l’area e sono entrate all’interno della struttura», grazie anche «all’ottimo lavoro svolto da polizia e vigili urbani». Anche secondo Ara, «ieri mattina la pulizia era buona, l’area era tornata alla normalità anche se ci vorrebbero posti più adatti a eventi del genere».

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Per le opposizioni, però, la realtà è stata molto diversa: «Parti di prato bruciacchiato, residui di carbonella, scritte di odio politico e addirittura una persona che dorme nel parco tra resti di cibo e bevande», è la descrizione di Davide Nanni, responsabile dell’associazione ‘Centrodestra per Bologna’. All’attacco anche la leghista Francesca Scarano: «Quelli di Xm24 sono incivili e irrispettosi, ma da tempo sono protetti e premiati», mentre per i civici di ‘Insieme Bologna’ si è trattata «dell’ennesima provocazione». Lisei, infine, se l’è presa con chi «come Mazzanti, continua a dipingere quelli di Xm24 come dei francescani» e ha replicato alla scelta del centro sociale di diffondere il suo intervento in consiglio comunale dalle casse della festa, a mò di sfottò: «Spero almeno che la mia voce sia entrata nella zucca di qualcuno...».

Intanto, nonostante una convenzione scaduta ormai da un anno, le trattative con il centro sociale – gestite dall’assessore Matteo Lepore – sembrano essersi arenate in un punto morto. Tanto che ieri gli attivisti dell’Xm24 sul loro sito hanno rilanciato con toni trionfali la loro intenzione di non muoversi: «In questi giorni, dopo mesi di silenzio delle istituzioni, siamo stati nuovamente contattati. Volete sapere com’è andato l’incontro? Fanno evanescenti proposte, Xm24 da qui non se ne andrà».

 

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