Sgombero Xm24 Bologna, trovato l'accordo, gli attivisti scendono dal tetto

Il Comune si sarebbe impegnato a trovare una nuova sede entro il 15 novembre

La ruspa per lo sgombero dell'Xm24 (Foto Schicchi)

La ruspa per lo sgombero dell'Xm24 (Foto Schicchi)

Bologna, 6 agosto 2019 - Una nuova casa per 'Xm24' entro il 15 novembre. E' la promessa messa nero su bianco dal Comune di Bologna al termine dell'incontro in Questura tra l'assessore al Patrimonio, Matteo Lepore, e una delegazione del centro sociale sgomberato questa mattina. Il faccia a faccia è durato più di due ore. Nel verbale sottoscritto da entrambe le parti si "riconosce l'importanza della progettualità politica, sociale e culturale dello spazio pubblico 'Xm24'" e si sottolinea che la ricerca per i nuovi spazio partirà "dalla valutazione degli immobili precedentemente proposti da 'Xm24' in data 1 agosto". I primi tavoli partiranno a Palazzo d'Accursio già ad agosto, con cadenza quindicinale.

"Siamo partiti con la ruspa di Salvini e concludiamo con la barca di Bologna, che penso sia il simbolo più importante e su cui ritengo che tutti dovremmo stare", ha sottolineato Lepore: "La ruspa è una propaganda che riguarda Salvini, a me interessa trovare un percorso per far sì che le attività sociali e culturali di questa città vadano avanti. Lo abbiamo fatto per altri, non vedo perché non farlo per 'Xm24', questo è ciò che ci distingue dalle altre città e da altre realtà politiche".  

IL COMMENTO Sgombero di sinistra - di Beppe Boni

Gli ultimi attivisti rimasti sul tetto dell'Xm24 per resistere allo sgombero (FOTO), in via Fioravanti 42, quindi, hanno festeggiato con i fuochi d'artificio (VIDEO), con cui avevano 'accolto' all'alba le forze dell’ordine (VIDEO), per poi scendere e liberare l'edificio. Dopo tredici ore, quindi, la situazione si è sbloccata, dopo una mattinata di alta tensione. 

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Alcuni degli occupanti erano saliti sul tetto per resistere allo sgombero e alcuni di loro sono rimasti assediati all'interno dell'Xm24 fino alle 18.30, mentre all'esterno polizia e carabinieri, in assetto antisommossa (VIDEO) e con i blindati, vigili del fuoco e municipale, tenevano sotto controllo la zona. Una prima trattativa era partita alle 9,30 con le forze dell'ordine salite anche sui tetti per tirare giù i dieci attivisti rimasti in cima. 

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Vigili del fuoco e poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa avevano infatti raggiunto il tetto del vicino centro sociale Katia Bertasi (VIDEO), alla stessa altezza ma diviso da quello dell'Xm24 dove erano asserragliati una decina di attivisti. L'affacciarsi degli agenti ha innervosito i militanti sul tetto vicino, che hanno spostato il loro gazebo e poi si sono avvicinati agli agenti con cui si sono confrontati. E dall'interno della struttura si sono sentiti forti colpi e i rumori della demolizione. Gli antagonisti del presidio hanno spiegato che è il bar la struttura demolita. Per aiutare gli attivisti assiepati sul tetto altri occupanti dal basso hanno mandato viveri con un paniere di fortuna (VIDEO).

Oltre agli attivisti sul tetto ce ne erano alcuni dentro alla piscina e altri appesi alle travi interne della struttura, alcuni su un trapezio. Qualche minuto prima delle 13 hanno abbandonato il campo anche quelli della piscina (cinque persone, due vestite da sirene e una da Pikachu). E due gruppetti sono usciti spontaneamente dall’area occupata. Intanto gli oggetti sgomberati dall’area di via Fioravanti sono stati momentaneamente spostati alle Caserme Rosse, come deposito.

La ruspa è stata fatta entrare nell’area occupata dalle forze dell’ordine. E' stato fatto entrare anche un furgoncino di una ditta di traslochi. Sul posto la consigliera comunale Emily Clancy (Coalizione Civica), racconta che lei e l’avvocato che rappresenta gli attivisti non sono stati fatti entrare nell’area occupata. “Ora serve un tavolo politico tra istituzioni e attivisti per trovare uno spazio” per il centro sociale, sollecita la consigliera.

SALVINI

«Buongiorno Amici. Forze dell'Ordine impegnate fin dall'alba nello sgombero a Bologna del centro sociale Xm24. Molto bene, la musica è cambiata: ordine, legalità e democratiche RUSPE!». Così, sulla sua pagina Facebook, il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, commenta le operazioni di sgombero del centro sociale. 

"Grazie ai Decreti Sicurezza abbiamo previsto interventi più incisivi contro le occupazioni illegali e pene più severe per chi aggredisce le Forze dell'Ordine". Lo ha sottolineato  il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che è costantemente informato su quanto sta accadendo a Bologna, a proposito dello sgombero dell'Xm24. Salvini, poi, continua, sempre su Twitter, a commentare quanto accade in via Fioravanti: "E al centro sociale #XM24 “resistono” in piscina vestiti da sirenette. Qualcuno nel Pd vorrebbe bloccare lo sgombero perché “le ruspe sono un favore a Salvini”. Che sciocchezza, l’unico favore è quello alla legalità e ai bolognesi perbene".

LE REAZIONI

Immediata la risposta del sindaco Virginio Merola sempre su Facebook: "Caro ministro Salvini, può occupare meglio il suo tempo e lasciare perdere le ruspe di Bologna. Pensi piuttosto alle ruspe che non ha ancora mandato a sgomberare le occupazioni illegali di CasaPound".  "Qui a Bologna- sottolinea Merola- sappiamo benissimo cosa fare per garantire legalità e rispetto: lo facciamo con gli strumenti della buona amministrazione e senza avere bisogno del suo decreto sicurezza bis".

 

 

Il centrodestra esulta per lo sgombero. "Finalmente, dopo anni e anni di disagi, degrado, invivibilità per tutti i residenti ormai esasperati, è arrivato lo sgombero dell'Xm24", dice il deputato forzista Galeazzo Bignami. "Complimenti al Comune - prosegue però - che ha gestito in maniera pessima tutta la vicenda ed immaginiamo che presto darà una nuova sede a questi rivoluzionari in pantofole. Non ci mancherà". "Una giornata storica per la città, che noi aspettavamo da tanto tempo", esulta Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza dell'Emilia-Romagna per la Lega.

Di "vittoria" parla il capogruppo di Forza Italia in Comune Marco Lisei. "Sono anni che ci battiamo, oggi nonostante il Pd, nonostante l'assessore dei centri sociali Lepore, la Bolognina sarà liberata", scrive sui social Lisei. "Peccato, perché si poteva fare prima, molto prima. I danni li deve pagare il Pd". Era sul posto il consigliere comunale della Lega Umberto Bosco. "Finalmente", esulta. "I bravi ragazzi, alla presenza degli agenti di polizia, mi hanno minacciato. 'Se non ti togli quel sorriso compiaciuto, Bosco, ti meniamo'", riferisce il consigliere comunale. "Su richiesta della Digos sono venuto via, per non offrire pretesti a comportamenti violenti. In tutta onestà non credo che lo sgombero andrà liscio e, a giudicare dal massiccio dispiegamento di forze, non lo crede neanche la Questura. Spero di sbagliarmi"

La storia

Da tempo  Comune e centro sociale avevano intavolato una trattativa per trovare una sede alternativa all’Xm, dopo che, a fine 2016, è scaduto l’accordo con cui gli attivisti potevano utilizzare i locali in Bolognina.

Trattativa che, però, non ha portato a nulla di concreto. «Una storia infinita – come hanno scritto gli attivisti del centro sociale su Internet – che continua...». A difesa dell’esperienza dell’Xm24, sabato 29 giugno, erano scese in piazza a manifestare circa cinquemila persone, che avevano dato vita a un corteo lungo il centro e viali della città non senza disagi e successive polemiche, considerate le decine di scritte con le bombolette spray con cui sono stati imbrattati muri, pensiline degli autobus e alcuni mezzi di trasporto di Tper.

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