Zampa: "Insieme con Letta abbiamo combattuto in modo eroico"

La capolista dem al Senato: "Spero che il nostro messaggio di responsabilità sia arrivato alle persone"

"Il Pd ed Enrico Letta hanno combattuto in modo eroico". Sandra Zampa, già sottosegretaria alla salute e capolista dem al Senato, in piazza San Francesco per la chiusura della campagna elettorale, guarda al 25 settembre con ottimismo.

Il rush finale è arrivato: qual è il bilancio? E le previsioni?

"Siamo stati uniti e credo che questo spirito si sia visto negli incontri, nelle cene di autofinanziamento, nelle iniziative elettorali. In tanti si sono spesi anche e soprattutto qui, in Emilia-Romagna. Dal governatore Bonaccini, al sindaco Lepore, alla segretaria dem Federica Mazzoni e al leader regionale Luigi Tosiani. Spero che il nostro messaggio, chiaro, di responsabilità, sia arrivato alle persone".

In campagna elettorale ha incontrato medici, infermieri... la salute resta la priorità?

"Sono stata all’Ant e al Giovanni XXIII, ho incontrato associazioni, professionisti, medici, infermieri, sindacati della sanità, giovani specializzandi. Mi duole vedere che da Meloni e Salvini non sia arrivata una parola sulla necessità di proseguire nella campagna vaccinale. Far finta che tutto sia dimenticato è uno degli errori peggiori che si possono fare. E c’è chi, a destra, per ottenere quattro voti in più dei No Vax, gioca con la vita delle persone...".

Lei è stata la storica portavoce di Romano Prodi. Il Professore ha detto che i dem ’hanno lasciato solo Letta’: è d’accordo?

"A Enrico ho mandato un messaggino poco fa. Per ringraziarlo della fatica e dell’impegno. Una fatica e un impegno che ho visto raramente. Capisco Prodi, gli ha garantito davvero un grande sostegno. Magari altri non hanno fatto lo stesso, ma credo abbia influito anche la rapidità della campagna elettorale. L’Emilia-Romagna, comunque, c’è stata".

C’è chi accusa Letta del campo largo col M5s fallito...

"Le decisioni di Letta sono state condivise da segreteria e direzione allargate. E, grazie a lui, molti si sono riavvicinati al Pd, da Elly Schlein a Speranza e Pier Luigi Bersani. Dopo il voto ci sarà un altro confronto interno, ma credo che si debba ripartire da quanto fatto da Prodi: l’unità premia. Ma se Calenda rompe l’alleanza e il M5s fa cadere Draghi, il Pd non può che prenderne atto...".

Già si parla di congresso Pd...

"Ci sarà quando Letta finirà il mandato. Parlarne ora è ridicolo: passare da un segretario all’altro non è la soluzione. E non aiuta il Pd".

ros. carb.

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