Zanzara tigre, l'esperto. "Così la sconfiggiamo"

L’entomologo Romeo Bellini spiega le innovative tecniche del centro di Crevalcore

Il direttore Romeo Bellini, a sinistra, e il presidente Paolo Ceccardi

Il direttore Romeo Bellini, a sinistra, e il presidente Paolo Ceccardi

Crevalcore, 22 agosto 2019 - L’obiettivo è a dir poco ambizioso: vincere la guerra contro la terribile zanzara tigre. Ecco quello che vuole ottenere Romeo Bellini, entomologo e direttore tecnico del settore entomologia medica del Centro agricoltura ambiente Nicoli di Crevalcore. Ente, da anni in attività, attualmente di proprietà della cooperativa L’Operosa, presieduto da Paolo Ceccardi e dove lavora una trentina di tecnici. Tra le varie attività, il Centro svolge anche quella – autorizzata dal ministero dell’Agricoltura – della sperimentazione sulla sterilizzazione dei maschi di zanzara tigre. Il Centro Agricoltura Ambiente nel tempo è diventato infatti punto di riferimento su questo tema a livello europeo.   

Dottor Bellini, cosa fate contro le zanzare? 

"Stiamo sviluppando una tecnologia del tutto inedita, che si inserisce in un progetto più ampio che mira quanto meno ad abbassare considerevolmente il numero di questi fastidiosi e pericolosi insetti nei nostri territori. Un progetto finanziato da fondi europei e dell’Agenzia Onu per l’energia atomica. Abbiamo in corso un progetto pilota a Bologna e altri in Germania, Grecia e Montenegro".   

Come fate a sterilizzarle?

"Le zanzare maschio vengono esposte a raggi gamma in un apposito laboratorio dell’ospedale Sant’Anna di Ferrara. Nosocomio dotato di una macchina che emette appunto raggi gamma per sterilizzare il sangue. Ma nel nostro caso il macchinario sterilizza gli esemplari di questa specie di zanzara. I maschi di zanzara tigre sono ‘accuditi’ in appositi ambienti e, una volta pronti, vengono liberati, si accoppiano con le femmine presenti nella zona rendendo così inefficace l’accoppiamento. Ovviamente, però, se prima la zanzara femmina si era accoppiata con un maschio non sterile già presente in natura, il successivo accoppiamento con il maschio sterile non sortirà gli effetti voluti".   

Una tecnica innovativa? 

"Si tratta di una tecnica conosciuta da tempo e già applicata nella lotta contro insetti dannosi in agricoltura, che non prevede nessuna tecnologia transgenica. E pensiamo che la sterilizzazione dei maschi di zanzara tigre possa avere una certa efficacia anche perché la zanzara tigre vola poco. L’obbiettivo è quello di arrivare ad eliminare del tutto la zanzara tigre, fastidioso fenomeno presente da una ventina di anni".   

Come farete? 

"Per la prossima primavera puntiamo a preparare un milione di maschi sterili alla settimana. Un progetto ambizioso che stiamo mettendo a punto nei nostri laboratori".   

E cosa si può dire della zanzara comune Culex? 

"La presenza di zanzare Culex positive al virus West Nile è da ritenersi ‘normale’ nella pianura padana: ogni anno si rinvengono pool di zanzare positive. Lo scorso anno i primi pool positivi furono riscontrati già a giugno".

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