Bologna zona 30, ecco i nuovi autovelox. La mappa dei Comuni

Cambia l’approccio: le amministrazioni segnaleranno alla Prefettura le strade maggiormente problematiche. "Le segnalazioni potrebbero dare frutti a inizio del 2023", spiega la consigliera metropolitana Larghetti

Bologna, 4 novembre 2022 - Il Comune di Bologna, assieme agli altri municipi della Città metropolitana, consegnerà alla Prefettura un dossier su scala metropolitana, appunto, con dentro una lista delle strade più problematiche. E la Prefettura, una volta analizzato il dossier, valuterà se installare in quelle strade dei dispositivi per rilevamento degli eccessi di velocità, degli autovelox. L’innovativa modalità di lavoro, che capovolge i ruoli rispetto al passato, è stata confermata venerdì scorso durante la prima riunione dell’Osservatorio provinciale per il monitoraggio degli incidenti stradali dovuti all’eccesso di velocità convocato.

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Autovelox con operatore vigila sulla velocità delle auto che passano (foto d’archivio)
Autovelox con operatore vigila sulla velocità delle auto che passano (foto d’archivio)

"Ci consentirà di agire con strumenti di prevenzione e repressione omogenei in tutti i 55 Comuni – spiega Simona Larghetti, consigliera comunale delegata su scala metropolitana alla Sicurezza stradale e alla Mobilità ciclabile –, prevedendo ad esempio una ricognizione delle necessità di autovelox fatta in modo coordinato in tutto il territorio, agendo in modo puntuale nelle strade più critiche".

Questa nuova chiave ‘repressiva’ andrà in controtendenza rispetto al passato, quando a fronte di incidenti particolarmente gravi si chiedevano dei velox per quella strada. "Non ogni autovelox va autorizzato – continua Larghetti –. Questo provvedimento prefettizio di natura ricognitiva sarà importante per prevenire. Del resto è un lavoro che come Città metropolitana stiamo già facendo, io sto lavorando al piano della sicurezza stradale metropolitana. La Polizia farà dei sopralluoghi e creerà questa sorta di mappa – continua –, quando ci sarà questo momento ricognitivo, indicativamente una volta all’anno, diremo se verranno autorizzati o meno dei velox. Con l’Osservatorio (che tiene dentro, tra gli altri, anche il Comune, i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e l’Osservatorio regionale per la Sicurezza stradale) sta andando parallelamente avanti una strategia educativa, che comprende un nuovo programma di educazione stradale nelle scuole e una nuova campagna attraverso dei manifesti, lavoriamo sempre a stretto contatto con l’associazione dei familiari delle vittime della strada, che stanno dentro l’Osservatorio".

Insomma , i Comuni della provincia non andranno più in ordine sparso, l’obiettivo è anche quello di non procedere soltanto in una chiave emergenziale. "Stiamo ricevendo le richieste di tutti i Comuni, le mettiamo insieme nelle prossime settimane quando ci riconvocherà la Prefettura, prima di Natale. E già all’inizio dell’anno nuovo potrebbe esserci una decisione. È importante che le abitudini cambino in maniera omogenea su tutto il territorio metropolitano". Il dossier che andrà in Prefettura terrà dentro quella lista di strade ’problematiche’ che erano state già comunicate a Palazzo Caprara. Eccole: via Murri, via Molinelli, via Toscana, via Lenin, viale Felsina e strade adiacenti, via dell’Industria, via San Donato dalla tangenziale al confine con Castenaso, via Sabotino e asse attrezzato, via Triumvirato, via Salvemini, via Shakespeare-Lipparini, via Marco Polo, via Zanardi e la zona Noce.

 

 

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