
Residenti e negozianti dopo l’aggressione di una ragazza da parte di tre giovani "Negli ultimi anni è cambiato tutto, oggi uscire di sera mi incute terrore" "Spaccio e sporcizia: è una situazione evidente che bisogna affrontare".
Bologna, 19 aprile 2025 – "Siamo nel cuore della città. Eppure, basta guardarsi intorno per capire come questa zona sia sempre più insicura: con il passare del tempo lo scenario, purtroppo, è solo peggiorato". È una preoccupazione sempre più concreta quella che oggi sembra fare da minimo comune denominatore tra i bolognesi che, con rabbia, puntano il dito contro una "mancata sicurezza" in alcune centralissime strade della nostra città. A partire da via Irnerio e via Indipendenza, fino ad arrivare in via Righi, dove soltanto pochi giorni fa una ragazza di vent’anni è stata accerchiata, palpeggiata e aggredita da un gruppo di giovani.
"La sicurezza dovrebbe essere una priorità per tutti. Ma al contrario in questa zona non si può più essere tranquilli e la preoccupazione, per chi gira o passeggia in queste strade, non può che aumentare. Qui ormai il degrado sembra regnare sovrano e ci sono numerose e diverse criticità: dalle baby gang che scorrazzano per le strade, fino allo spaccio e ai bivacchi, con tanto di materassi sotto i portici – riavvolge il nastro Marinella Conti –. Anche per questo motivo ho scelto di non uscire più la sera o, comunque, di rientrare a casa prima che faccia buio".
"Questo rappresenta una forte preoccupazione per noi residenti, ma non solo – continua la bolognese –. Pensiamo ai turisti, a tutti coloro che arrivano da fuori per visitare il nostro centro storico: il rischio, sempre più concreto, è quello di dare l’impressione di una città allo sbando. In altre parole, non c’è più sicurezza: proprio per questo motivo servirebbero più controlli, indispensabili per fare un primo passo in avanti e cercare di invertire la rotta".
Una preoccupazione condivisa anche da Luisa Sammarchi: "Penso a com’era lo scenario trent’anni fa, quando potevi passeggiare in centro, come in via Righi, in piena notte e nella più totale sicurezza. Oggi pensare di uscire la sera per queste strade, invece, mi incute terrore. I cittadini meritano più tranquillità, ma hanno le mani legate di fronte a uno scenario che non fa che peggiorare".
Non solo. "È un degrado diffuso in tutta questa parte del centro e non solo – continua la cittadina allargando lo sguardo anche sulle strade limitrofe –. Basta pensare alla Montagnola, per esempio, un luogo ormai inavvicinabile anche durante il giorno: lì lo spaccio è evidente e sotto gli occhi di tutti".
Ma come un filo invisibile, le preoccupazioni uniscono non solo i residenti, bensì anche i commercianti e gli esercenti che portano avanti la loro attività lungo la via.
"Le problematiche che abbiamo dovuto fronteggiare non sono poche – spiega Giuseppe Barbarito –. In alcuni momenti il degrado è evidente anche di giorno, tra sporcizia, bivacchi e baby gang, che vediamo soprattutto durante il fine settimana, per esempio in piazza VIII Agosto. Durante la sera invece, le attività come i ristoranti riescono ad animare la zona, monitorare la situazione e per questo motivo mantenere lo scenario più calmo. Il problema però riemerge quando si abbassano le serrande e si spengono le luci, e lo scenario peggiora".
Così anche Alfredo Salino: "Non credo che questa sia la zona più degradata della città, tutt’altro – chiarisce il cittadino –. Ma allo stesso tempo è evidente come sia cambiata nel corso degli anni. Non c’è più quella tranquillità per girare in queste strade che si poteva avere un tempo, soprattutto negli orari serali, dopo che è tramontato il sole".
"Più passano gli anni e più aumenta il degrado – aggiunge Gabriele Lodi –, non solo in periferia ma anche, e per certi casi soprattutto, in strade centrali come queste. Questo scenario ovviamente non può che aumentare le preoccupazioni tra noi cittadini".