REDAZIONE BOLOGNA

Zone ’calde’, i controlli dell’Arma. Quattro daspo e trenta identificati

I carabinieri pattugliano le aree sensibili della città, in particolare piazza XX settembre e la Bolognina. Sorpreso pusher in via Nicolò Dell’Arca e sequestrata la droga. Continua il lavoro dei militari.

Un momento dei controlli da parte dei carabinieri in piazza XX Settembre

Un momento dei controlli da parte dei carabinieri in piazza XX Settembre

Piazza XX settembre e la Bolognina continuano a essere le zone della città ’osservate speciali’. Trenta persone sono state identificate e controllate dai carabinieri delle Stazioni di Bologna viale Panzacchi, Bologna Navile e Bologna Corticella, che, con la polizia locale, sono stati impegnati in un servizio a largo raggio mirato al controllo del territorio e al contrasto dei reati in materia di stupefacenti.

Durante queste operazioni, due giovani, una ragazza e un ragazzo poco più che ventenni, entrambi con precedenti di polizia, sono stati allontanati da Piazza XX Settembre come disposto da ordinanza prefettizia.

Inoltre, numerosi sono stati anche i controlli finalizzati alla repressione e al contrasto dello spaccio di droga: in questo frangente, i militari hanno identificato un uomo poco più che quarantenne che, nei pressi di via Nicolò Dall’Arca, è stato sorpreso mentre cedeva della sostanza stupefacente a una donna, pure sulla quarantina. La droga è stata sequestrata. Anche a loro carico, i carabinieri hanno applicato la misura di allontanamento dai luoghi sensibili, come prevede l’ordinanza emessa dalla Prefettura.

"Il massimo impegno e dedizione" da parte dei carabinieri del Comando provinciale è mirato a riportare "uno stato di serenità tra i cittadini, nonché al decoro e alla vivibilità" di alcune zone del capoluogo particolarmente vessate da degrado e microcriminalità.

Nei giorni scorsi, inoltre, è stato illustrato il progetto coordinato da Confcommercio Ascom e Comune per mantenere viva tutto l’anno l’area di piazza XX settembre e della Montagnola. Una manovra che, dunque, unisce i controlli delle forze dell’ordine agli eventi, per presidiare la zona a 360 gradi.