Ztl verde, auto nel mirino a Bologna: ecco i permessi anti-smog

Il Comune valuta due abbonamenti per circolare in città nei prossimi anni. Pagherebbero anche i residenti. Bonus di 50 giorni, esentati ibridi ed elettrici

Traffico in centro a Bologna

Traffico in centro a Bologna

Bologna, 19 luglio 2022 - "L’accesso all’area verde è a pagamento". Alla svolta vera manca qualche anno. Però il Comune in silenzio, in maniera carsica, sta lavorando a un pacchettone di riforme che cambierà per sempre la mobilità in città. La Ztl ambientale dovrebbe entrare in funzione a pieno regime "entro la fine del mandato", era l’auspicio del sindaco Matteo Lepore a febbraio. Un perimetro che coinciderà più o meno con l’abitato di Bologna, e che istituirà il divieto per i veicoli più inquinanti di entrare in città, pena una multa salata.

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Ma il Comune, che pensa al tram, a meno macchine in giro e a centrare l’obiettivo europeo della riduzione del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030, in questo periodo sta ragionando anche su una mossa più audace. Far pagare ai residenti, anche a loro, l’accesso alla cosiddetta ’area verde’. Tutto questo rappresenterebbe una stangatina, decisa, sull’utilizzo dell’automobile a Bologna. Se la stretta dovesse andare avanti nel suo iter, potrebbe far discutere pezzi di città.

LA RIVOLUZIONE

Le ipotesi di lavoro, una cornice dentro la quale dovrà ulteriormente lavorare l’assessorato di riferimento, si apprendono da alcuni documen ti. Nulla di definitivo, ce n’è di tempo per infilare dei correttivi, ma il piano di lavoro arrivati a luglio 2022 si basa su alcuni principi cardine. Con il mandato al Settore Mobilità sostenibile di "predisporre tutti gli atti tecnici e amministrativi necessari alla progettazione e realizzazione di una zona a traffico limitato basata su criteri ambientali e denominata ‘Area Verde’, il Comune sta immaginando una tariffazione con previsione di abbonamento a pagamento, tramite abbonamenti annuali per accedere in città. Nuovi sistemi operativi su telecamere verranno infatti installati ai diversi varchi d’accesso alla città, e ogni volta i passaggi dei residenti, e non, verranno conteggiati.

Detto degli abbonamenti, potranno essere anche semestrali con esenzioni per i veicoli elettrici e ibridi. Altre esenzioni per alcune categorie (il trasporto dei disabili, per esempio) verranno definite con provvedimenti successivi. Gli abbonamenti sono due, il primo sarebbe quello ‘Eco’, "pensato in particolare per i residenti o per i conducenti che si impegnano a ridurre l’utilizzo dell’automobile di proprietà, con un limite di giorni di circolazione nell’anno solare dipendente dal tipo di alimentazione/classe euro". Il limite sarà più basso per i veicoli che produrranno meno emissioni. Il secondo abbonamento invece, l’‘Operativo’, è stato pensato in particolare per i veicoli operativi (Merci, installatori, esercizi con sede nella Ztl) o per i conducenti che fanno dell’automobile uno strumento di lavoro. In questo caso però l’abbonamento sarà deciso da una tabella fissa, senza limiti alla circolazione, ma "con importo significativamente superiore a quello ’Eco’". Il piano tariffario per l’accesso alla ‘zona verde’ sarà oggetto di una futura delibera del Consiglio comunale, ci vorrà del tempo. Prima di ogni mossa il Comune dovrà sentire Quartieri e associazioni di categoria.

LE TABELLE

La Ztl ambientale avrà un perimetro che coincide quasi interamente con l’attuale perimetro dell’abitato a Bologna e ogni auto, di qualsiasi classe, avrà 50 giorni liberi all’anno, non consecutivi, per circolare ‘gratis’. Gli automobilisti potranno scegliere l’abbonamento ’Eco’, questo sembrerebbe il ragionamento dell’amministrazione, "se non necessitano di utilizzare l’auto tutti i giorni", il caso è proprio quello dei residenti. La tabella: un’auto Euro 6 a benzina, a Gpl o a metano, di recente immatricolazione, si abbonerebbe a 200 accessi l’anno. Considerato che in un anno solare i giorni di attività dell’Area Verde (dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 20) sono compresi tra i 250 e 255, la ’card’ lascerebbe fuori ben poco. Diversamente, un Euro 0 avrebbe solo 50 accessi, con qualsiasi classe. Con l’abbonamento ‘Operativi’ invece, pensato soprattutto "per quelli che utilizzano l’auto come strumento di lavoro", entrare in città con un Euro 6 costerebbe 220 euro con accessi illimitati. Gli euro scendono a 110 per i Gpl-benzina e per le moto.

 

 

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