Zuppi visita l'interporto di Bologna: "Qui un nuovo punto d'ascolto Caritas"

L'arcivescovo: "E' la fabbrica più grande della città, perché funzioni bisogna impegnarsi insieme". Lepore: "Lavoriamo al trasporto notturno, i lavoratori devono spostarsi in sicurezza"

Il cardinale Zuppi era in visita all'Interporto

Il cardinale Zuppi era in visita all'Interporto

Bentivoglio (Bologna), 26 settembre 2022 - A quasi un anno dalla morte del giovane Yaya Yafa, deceduto all’Interporto travolto da un camion, si è tenuta una visita di eccezione, questa mattina, poco dopo le 12, a cui hanno partecipato il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, e il sindaco metropolitano Matteo Lepore, oltre ai vertici di Interporto e al sindaco locale Erika Ferranti.

Leggi anche Zero trasporti e sicurezza, così lavorano i fattorini

Il cardinale Zuppi ha dichiarato:  “Certe cose si fanno solo insieme e dobbiamo imparare a farle insieme. La vicenda di Yaya ci porta a farci domande. Di morti su lavoro ce ne sono ancora troppo. Questa credo che sia la fabbrica più grande di Bologna ed è qui che c’è grande necessità di mettersi insieme per far funzionare questo complicato bellissimo incredibile polo con tutta la fatica di mettere assieme realtà molto diverse. Anche per questo a breve nascerà il primo punto di ascolto Caritas all’ingresso dell’Interporto per ascoltare le esigenze di persone che già abbiamo in carico ma che molte volte non riescono a raggiungere le nostre sedi”. Gli fa eco il sindaco Lepore: “Abbiamo scelto di non vendere le azioni di queso luogo all’inizio del nostro mandato e non è stata scelta facile, ma in cui crediamo. Come sindaco metropolitano mi sembra importante dare segnale che questo luogo fa parte di Bologna - non abbiamo il mare ma abbiamo un ‘porto’ - e i lavoratori devono sapere che quando vengono qui non rischiano la vita - per questo abbiamo fatto il patto per la logistica etica - e dobbiamo continuare costruire assieme. Enti privati e pubblici insieme. Stiamo lavorando al trasporto pubblico - e abbiamo finanziato il trasporto pubblico di giorno - ora chiediamo una mano per il trasporto notturno: molti lavoratori frequentano questo luogo di notte e devono venire e tornare in sicurezza e tranquillità”.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro