Bologna, 4 maggio 2025 – Il cardinale Matteo Zuppi è passato a Bologna. Una mattinata di appuntamenti e incontri privati in giro per la città, prima del rientro intorno alle 13 in via Altabella nella sede della curia Arcivescovile.
Tempo di ulteriori colloqui, anche con i vicari generali della diocesi – monsignor Stefano Ottani e monsignor Giovanni Silvagni – prima dell'uscita alle 14.45 dal palazzo Arcivescovile.

"Avete mangiato? Buon lavoro", ha detto ai cronisti uscendo dalla sede, seduto su una Volkswagen blu guidata da don Sebastiano Tori, segretario di Zuppi.
Subito dopo non è tornato a Roma, ma è andato a Bortolani, sull'Appennino bolognese, a un'ora di macchina dalla città, a celebrare una messa al Villaggio senza Barriere Pastor Angelicus.
Fondato da don Mario Campidori, il Villaggio è un'opera per soggiorni brevi a rotazione per le persone in situazione di disabilità, i loro familiari, i loro amici, gli accompagnatori.
Così, in un'ampia sala che fa parte della struttura, ha celebrato la messa per gli anziani ospiti e molte persone che abitano nella zona, fra Vergato e la Valsamoggia.
L'impegno, in occasione del giubileo delle famiglie, era stato preso da tempo dal cardinale, ma dopo la morte del Papa gli stessi organizzatori avevano dato per scontato che la sua presenza, a pochi giorni dal conclave, fosse impossibile.
Una breve visita dunque sotto le Due Torri prima del rientro a Roma, dove è impegnato nelle Congregazioni in vista del Conclave, che inizierà mercoledì 7 maggio.
Domattina alle 9 avrà una riunione chiave verso il successore di Papa Francesco. E tra i nomi, uno dei papabili, è proprio quello di Zuppi.
"Se lo vedessi affacciarsi da quella finestra su piazza San Pietro come nuovo Papa, ne sarei felice perché noi tutti conosciamo che persona è, ma anche un pò dispiaciuto perché non lo avremo più qui con noi. Intanto, il nostro compito di cristiani è pregare", è questo il sentimento di don Franco, comune agli altri preti, in tutto 25, che vivono alla Casa del Clero di via Barberia a Bologna, dove risiede anche l'arcivescovo Zuppi.
(ha collaborato Giovanni Di Caprio)