MARZABOTTO
Cronaca

Zuppi ricorda le vittime di Monte Sole: "Chi non perdona odia come Reder"

Il cardinale cita le parole della superstite Antonietta Benni: "È dovuto a tutti, ma non cancella la pena"

Zuppi ricorda le vittime di Monte Sole: "Chi non perdona odia come Reder"

Zuppi a Monte Sole: «Il perdono cristiano – ha detto – si deve a tutte le persone che hanno sbagliato, ma questo non significa la grazia»

di Massimo Selleri

"Se qualcuno non perdona è come Reder, cioè odia e rischia di fare le stesse cose che ha fatto lui". A termine del pellegrinaggio diocesano che si è tenuto ieri e che fa parte delle celebrazioni dell’80simo anniversario dell’eccidio di Monte Sole, il cardinale Matteo Zuppi cita Antonietta Benni. Superstite nella strage dell’oratorio Cerpiano, grazie al fatto che altri cadaveri le avevano fatto da scudo, la religiosa secolare si è rivelata una delle testimoni più lucide di quella tragedia. "Era una donna ferma – ha proseguito l’arcivescovo – che non abbandonò le persone che le erano state affidate, ma stette loro incurante del pericolo trasformando la sua casa nella casa di tutti. Nel suo essere fedele ai suoi principi disse anche che il perdono cristiano che si deve a tutte le persone che hanno sbagliato, anche agli ufficiali nazisti che perpetrarono la strage, ma questo non significa la grazia. Il perdono comporta comunque la pena per quello che si è fatto".

Durante l’omelia Zuppi ha voluto ricordare anche la visita che il 29 settembre il capo di stato tedesco Frank-Walter Steinmeier, e quello italiano Sergio Mattarella faranno a partecipando alla manifestazione che tradizionalmente si tiene nella piazza principale del paese dove è presente il sacrario delle vittime. "Il silenzio di questo luogo parla all’Europa tutta che deve ritrovare l’anima e non solo la forza economica per abbattere le frontiere e non alzarle di nuovo per vincere l’odio e ogni via divisiva che è continuare in quell’unica via decisiva che è il pensarsi insieme anteponendo ogni interesse personale e ogni ambizione di supremazia su ogni altra nazione. A volte la supremazia è anche pensare di poter fare a meno degli altri chiudendosi stoltamente in miopi prospettive interne dimenticando che solo nella comunità delle nazioni si difende veramente la propria identità. Questo è il senso della visita che i due presidenti faranno qui tra poco che ci ricorderanno che proprio da qui è nata l’Europa". Presso la scuola di pace di Monte Sole Zuppi è poi intervenuto alla presentazione del libro ‘La mia casa è qui’, una biografia della vita di Antonietta Benni.