GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Zuppi torna a Bologna: “Il prossimo Papa? Servo dei servi”

Il cardinale nella chiesa di Dalla: “Continuiamo a pregare per Francesco”. Il rettore Montaldi: “Un grande piacere che abbia confermato l’impegno”. Conclave dal 7 maggio

Zuppi torna a Bologna: “Il prossimo Papa? Servo dei servi”

Bologna, 28 aprile 2025 – Sono giornate “in apnea” per il cardinale Matteo Zuppi. Entrando nella chiesa di San Giovanni Battista dei Celestini, l’arcivescovo, tra i papabili del dopo-Francesco, non si scompone: sorride e appare sereno. Nonostante gli impegni romani, per un giorno Zuppi è tornato un po’ a sorpresa nel bolognese, lo ha fatto per “rigenerarsi”, come ha detto al rettore della piccola chiesa dei Celestini, Gianluca Montaldi. Il conclave, intanto, inizierà il 7 maggio

Il porporato schiva in modo gentile ogni domanda dei cronisti sul toto-Conclave. Da oggi, però, sarà in Vaticano per la Congregazione generale dei cardinali. Si è quindi lasciato andare al ricordo di Bergoglio: “Tante volte Francesco ci ha chiesto di insistere con la speranza e la misericordia”.

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Lo ha fatto anche con due Giubilei, quello di quest’anno e l’altro del 2016: “Continuiamo a pregare per lui, come ci ha sempre chiesto”, ha detto Zuppi. Il quale ha aggiunto un commento sui funerali del Pontefice di sabato: “Con tanto cuore abbiamo riunito tutto il mondo attorno a Gesù e a Francesco, che lo ha servito e lo ha amato”.

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L'arrivo dell'arcivescovo Zuppi alla chiesa dei Celestini che si affaccia anche su via D'Azeglio (foto Schicchi)

Subito dopo la liturgia in centro, Zuppi è tornato a Roma. Prima, però, ha mandato un invito alla Chiesa come istituzione: “Nei prossimi giorni (come detto, dal 7 maggio, ndr) i cardinali saranno chiamati a indicare il successore di Pietro. Preghiamo affinché la persona che sarà indicata da loro continui a servire la chiesa come ‘servo dei servi’”, dice, senza autonominarsi. Per lui è stata una domenica fitta di impegni.

La prima visita è stata alla parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Cà De’ Fabbri, in mattinata. Dopodiché nel pomeriggio è arrivato “nella chiesa di Lucio Dalla”, come la definisce Zuppi, visto che la casa del cantante è di fronte. L’occasione è l’Eucaristia presieduta dall’arcivescovo per il ritorno nella rettoria dell’altare prestato alla Collegiata di Pieve di Cento, dopo il terremoto del 2012.

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Don Matteo con Gianluca Montaldi

“Qui si riesce a stare con sé stessi – sottolinea il cardinale –. È un luogo dove poter contemplare e comprendere la bellezza”. Monsignor Giovanni Silvagni, vicario generale della Diocesi, ha già benedetto l’altare giorni fa. Tuttavia “Zuppi ha voluto presenziare a tutti costi – dice il rettore Montaldi –. Gli piace stare tra la gente”. L’appuntamento era stato programmato un paio di settimane prima della morte del Papa. “È un immenso piacere il fatto che abbia confermato la sua presenza nonostante impegni decisamente più illustri”, conclude Montaldi.