È nato un fumetto nelle sale dell’Archeologico

’La solitudine di Askos’ della restauratrice Elena Maria Canè

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Dall’8 marzo scorso l’emergenza ha costretto i musei a chiudere le porte. Ma come hanno vissuto questo eccezionale stravolgimento della vita quotidiana le opere e gli oggetti del patrimonio culturale abituati a offrire la loro bellezza allo sguardo dei visitatori, che improvvisamente si sono ritrovati immersi nel silenzio assoluto, in sale vuote e vetrine con le luci spente?

Racconta questo insolito punto di vista il fumetto per i più giovani (e non solo) La solitudine di Askos, che ha preso forma dalla matita e dall’inventiva di Elena Maria Canè, restauratrice del Museo Civico Archeologico, durante il periodo di lavoro da casa, in un progetto che ha coinvolto anche Paola Giovetti, Anna Dore, Federica Guidi, Marinella Marchesi dello stesso museo.

L’opera narra del tempo sospeso, dando voce agli oggetti della sezione etrusca del museo, che si animano nel grande edificio vuoto. I protagonisti sono Hero (piccolo guerriero di grande coraggio), Hippo (cavallino sputasentenze) e Bue (grande e pauroso), elementi ’normalmente’ riuniti in quel capolavoro dell’arte etrusca che è l’Askós Benacci, un raffinato contenitore per liquidi in ceramica, configurato a bovino e sormontato da un piccolo cavaliere in armi, datato all’VIII secolo a.C. Il reperto proviene da uno dei principali sepolcreti etruschi bolognesi di fase villanoviana e orientalizzante e, nella finzione dell’albo, dialoga con altri reperti e con le archeologhe del museo. Soli e disorientati nelle sale non più frequentate dalle centinaia di classi che solitamente in primavera popolano gli spazi dell’ Archeologico, i tre personaggi riflettono su vantaggi e svantaggi di questa inedita condizione, mentre la città intorno sembra svanita. Per fortuna, il lieto fine è dietro l’angolo.

Da oggi, proprio nel giorno di graduale riapertura al pubblico del museo, il fumetto viene pubblicato sui canali Facebook e YouTube sotto forma di quattro brevi video dal sapore retrò (oggi, venerdì, il 27 e 29 maggio). Le tavole saranno scaricabili dal sito www.museibologna.itarcheologico. Da inizio giugno, la versione cartacea sarà distribuita ai visitatori con offerta libera.

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