Bologna 14 marzo 2011 - Il ‘Nettuno d’Oro', riconoscimento del Comune di Bologna, verrà consegnato quest’anno a Giancarla Codrignani, docente di letteratura classica, giornalista, femminista, teologa e politologa. La cerimonia si terrà domani alle 18,30 nella sala del consiglio comunale con il commissario Anna Maria Cancellieri. La prolusione sarà tenuta dall’attrice Marinella Manicardi.


Codrignani nasce a Bologna il 18 luglio del 1930. Subito dopo la laurea in lettere antiche comincia la sua carriera come docente di lettere greche e latine nei licei classici, collabora con l’Istituto di filologia dell’Università di Bologna, per il quale cura l’edizione critica del Codice Catulliano 2744 e pubblica un importante manuale di latino per Mondadori.
Da subito si dedica alla scrittura e la sua ampia produzione saggistica riassume le tappe dell’impegno politico e dell’elaborazione culturale dei grandi ideali di tutta una vita. Come giornalista pubblicista ha collaborato e collabora con numerosi giornali e riviste, ma è soprattutto la sensibilità al tema della discriminazione in tutte le sue diverse accezioni.

L’impegno politico nel gruppo della ‘Sinistra indipendente' la porta alla Camera, dove viene eletta per tre legislature nel periodo che va dal 1976 al 1990 e la coinvolge in importanti battaglie legate ai temi più delicati dell’agenda politica quali l’interruzione di gravidanza, la richiesta di una commissione di monitoraggio sulle questioni di genere, la ratifica della Convenzione internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne, la violenza contro le donne e la situazione di quest’ultime nei Paesi del sud del mondo.
 

Sempre impegnata, anche come cattolica, nelle battaglie per i diritti umani, ha privilegiato l’ambito femminista senza però mai dimenticare le grandi questioni internazionali. Testimone delle prime elezioni libere in Nicaragua e inviata in missione parlamentare in Cile durante l’assedio, la sua opera è stata riconosciuta dall’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite. Presidente della lega degli Obiettori di coscienza è stata ed è una delle figure più rappresentative della cultura italiana della non violenza.
 

Consigliera per i problemi di genere del Comune di Bologna dal 1994 al 1999 e presidente del Comitato di donne per il governo delle città, pubblica ‘I Quattro quaderni di lezioni alle Istituzionì.
«Per la sua generosa partecipazione all’evoluzione civile della nostra città e del Paese, per la dedizione profondamente laica e il costante impegno con cui ha sempre inteso il suo impegno politico - si legge nella motivazione - il Comune di Bologna le è grato».