Bologna, 17 agosto 2011 - Rispuntano a Barcellona due opere dello scultore bolognese Diego Sarti (1859-1914). Si tratta di una “Venere” e di una “Mater” (o “Leonessa africana”), entrambe in gesso. Le ha rintracciate nei depositi del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna Roberto Martorelli del Museo del Risorgimento, che cura il programma di recupero e valorizzazione del cimitero monumentale. A dare notizia della ‘(ri)scoperta’ e’ il Comune di Bologna, diffondendo anche le immagini delle due sculture. La ricerca e’ partita da due fotografie del fondo Belluzzi del Museo del Risorgimento, che ritraggono le opere. “Ricostruendo la biografia dello scultore- spiega il comunicato- si e’ trovato un indizio che portava verso la capitale catalana. I due gessi da poco scoperti furono infatti acquistati dal Comune di Barcellona in occasione di due diverse esposizioni nazionali del 1891 e 1898 tenutesi nella stessa citta’”.

La fama internazionale di Sarti, oggi poco noto anche sotto le Due torri “ci porta a riconsiderare l’immagine di citta’ un po’ fuori mano e provinciale che molti hanno della Bologna dell’Ottocento”. Diego Sarti “ebbe un ruolo rilevante nel panorama artistico nazionale e una reputazione internazionale” e a Bologna “il suo lavoro e’ ancora oggi sotto gli occhi di tutti”. Suoi sono i grandi gruppi in cemento della fontana nel Giardino della Montagnola (1888), l’imponente e sensuale marmo della scalea del Pincio (1896) e diversi grandi monumenti per la Certosa, fra i quali molto nota e’ la Dolente, scolpita per il monumento Montanari nel 1891.