Bologna Business School, una borsa di studio dedicata all’imprenditore Franco Corlaita

L’anno prossimo il premio verrà consegnato ai giovani talenti Bbs. Il figlio Carlo: “Ha costruito tutto con volontà e dedizione”. Presenti all’inaugurazione Prodi, Casini e il patron del cioccolato Majani

Presentata la borsa di studio dedicata a Franco Corlaita

Presentata la borsa di studio dedicata a Franco Corlaita

Bologna, 29 maggio 2023 – Franco Corlaita è stato un imprenditore che ‘si è fatto da solo’, un tipico self-made man bolognese. A lui è dedicata e intitolata la borsa di studio che l’anno prossimo sarà assegnata ai giovani imprenditori della Bologna Business School. Progettata dal figlio di Franco, Carlo Corlaita, insieme con la Bbs.

Una borsa di studio “che si rivolge a chi vuole cambiare la propria storia - spiega Carlo - con coraggio e spirito imprenditoriale. Il mio obiettivo è che la neonata associazione Franco Corlaita diventi nel tempo un punto di riferimento per chiunque voglia riscattarsi e intraprendere una carriera diversa”.

Perché Franco Corlaita veniva dal nulla, si era fatto con le sue mani ma ricordava sempre l’importanza dello studio e delle competenze tecniche. “Sono passati cinque anni dalla scomparsa di mio padre. E delle cose che mi raccontava sempre - ricorda Carlo - è che già da giovanissimo, a 18-20 anni, voleva emergere a tutti i costi. Mi diceva: ‘Non sapevo come ma sapevo che ce l’avrei fatta’. Alla fine si è costruito una storia a lieto fine grazie alla sua volontà e alla sua dedizione”.

Tra gli amici di una vita, alla presentazione della borsa di studio, anche Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, che ha ricordato sì la tenacia di Corlaita ma anche “il legame fortissimo” di amicizia che li univa. Il senatore Pier Ferdinando Casini invece ha conosciuto Franco “quando preparavo la campagna elettorale comunale. Mi è stato sempre vicino”, confessa non trattenendo la commozione.

Oppure Francesco Mezzadri Majani che con l’aiuto e i consigli di Corlaita ha salvato l’azienda del cioccolato di famiglia. “Determinazione è la parola giusta per descrivere Franco - conclude il dirigente d’azienda Piero Gnudi - Lo contraddistingueva la sicurezza che aveva in sé: sapeva come sarebbe andata a finire, che ce l’avrebbe fatta”.

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