ALICE PAVAROTTI
Cultura e spettacoli

Il rock di Vasco Rossi infiamma la notte di Bologna: “Basta guerre, fermate la strage a Gaza” / Video

Il Kom gioca in casa e lancia un accorato appello per la pace: “Basta con la strage degli innocenti, le guerre le vogliono solo i farabutti”. Poi il gran finale tra Albachiara e i fuochi d’artificio. Tanti gli amici sotto al palco, c’è anche Francesca Sofia Novello

Il rock di Vasco Rossi infiamma la notte di Bologna: “Basta guerre, fermate la strage a Gaza” / Video

Bologna, 11 giugno 2025 – Il rock è arrivato a Bologna: un travolgente Vasco Rossi ha infiammato i fan al Dall’Ara di nella prima delle due attesissime date bolognesi del tour. Uno show esplosivo, quasi tre ore di musica con una scaletta che ha attraversato tutta la sua carriera. E tanti amici davanti al palco (foto), a cominciare da Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi grande amico del Kom.

 
      CONCERTO  DI  VASCO  ROSSI
Vasco Rossi ha infiammato il pubblico nel primo concerto bolognese allo stadio Dall'Ara (foto Schicchi)

Dopo le due date ‘zero’ di Bibione e le doppiette di Torino e Firenze, anche la ‘sua’ Bologna ha risposto con entusiasmo: qui gioca in casa, e la città lo aspettava da giorni, qualcuno era già in coda da cinque giorni pur di conquistare la prima fila. "Ho fatto il mio primo concerto dal vivo nel 1979, in piazza Maggiore, con cinquanta-cento persone sotto il palco”, ha ricordato Vasco, poco prima del concerto, in una storia Instagram.

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L’ultima volta a Bologna è stata nel 2023, con un poker di sold out. E stasera è tornato in città, con numeri ben diversi da quel primo live degli anni Ottanta: tutto esaurito, come per ogni tappa del tour (andato completamente sold out già un anno fa all’annuncio), e 77mila persone tra oggi e domani.

Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi, al concerto di Vasco Rossi al Dall'Ara di Bologna (foto Schicchi)
Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi, al concerto di Vasco Rossi al Dall'Ara di Bologna (foto Schicchi)

Tra l’altro, proprio stasera Vasco ha già annunciato le date del 2026, e il 5 e 6 giugno tornerà in Emilia Romagna, al Parco Urbano di Ferrara. Lo spettacolo è iniziato sulle note di Vita Spericolata: una scelta inedita per l’apertura – non era mai successo prima di questo tour – ma perfettamente coerente con il filo conduttore degli spettacoli di quest’anno: la vita.

"Siamo la vita, in tutte le sue dimensioni, la vita complicata, ostinata, piena, meravigliata. Noi siamo una vita spericolata” sono le prime parole che canta sul palco. Da quel momento, il concerto è un crescendo: immancabili i pezzi più iconici da Vivere, C’è chi dice no, Sally – diventata, negli anni, un inno per tantissime donne – Rewind, Siamo solo noi, considerato da molti il vero inno.

Ma non sono mancati i pezzi della prima ora, ancora attualissimi oggi: Mi si escludeva (1996) o Gli spari sopra (1993), brano su un mondo che non cambia mai davvero. E poi un medley tutto anni settanta-ottanta: La strega, Cosa vuoi da me, Tu vuoi da me qualcosa, Una canzone per te, Va bene, va bene così. Spazio anche ai brani più recenti, come Se ti potessi dire e Siamo qui (2021), a dimostrazione del fatto che ‘Vasco è sempre Vasco’ – come dicono sempre i fan– dagli esordi alla fine degli anni ’70 fino a oggi, verso i 50 anni di carriera che festeggerà nel 2027. 

E così, dopo tre ore di pura energia rock, arrivano le ultime note. Ma prima, Vasco prende una bandiera della pace: “Questa me l’ha data don Ciotti a Torino, e mi sembra proprio il caso di sventolarla. In questo periodo di odio, io invece grido: pace!”. Poi aggiunge, con forza: “E voglio dirlo chiaro e tondo: basta con la strage degli innocenti a Gaza. Basta, basta, basta. Basta a tutte le stragi di civili. Tutte le guerre sono sbagliate, sono contro l’umanità. Contro donne, bambini, anziani, gente povera. Le guerre fanno bene solo a quei farabutti che le scatenano e a chi guadagna soldi sul sangue della gente. Mentre chi le provoca si nasconde nelle buche, perché sono dei vigliacchi. Le guerre dovrebbero essere bandite dall’umanità. Noi siamo per la pace, per l’amore… e naturalmente per la musica”. 

Dopo questa dichiarazione di pace, dal palco Vasco intona le prime parole di Albachiara (video) – “Respiri piano per non far rumore…” – e il pubblico si lascia trasportare dalla magia dell’ultima canzone. Un finale da brividi, accompagnato da un lungo applauso e dall’esplosione dei fuochi d’artificio, che per diversi minuti illuminano il cielo sopra il Dall’Ara, chiudendo la serata in un’atmosfera carica di emozione e bellezza.

Un travolgente Vasco Rossi ha infiammato il Dall’Ara di nella prima delle due attesissime date bolognesi del tour