Buco nero anomalo si sposta dalla propria galassia

Lo studio dell'Università di Bologna sul corpo celeste a 8 miliardi di anni luce dalla Terra. "È la prima conferma di questo tipo di effetto generato dalle onde gravitazionali"

Le immagini del buco nero che si è "spostato"

Le immagini del buco nero che si è "spostato"

Bologna, 13 giugno 2022 - Un buco nero supermassiccio che si sta allontanando dal centro della sua galassia: è quello che sta accadendo in modo del tutto anomalo ad otto miliardi di anni luce dalla Terra e che ha attirato da tempo l'attenzione degli studiosi. Oggi, grazie al lavoro di un gruppo internazionale di ricerca guidato da Gianluca Castignani (Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi", Università di Bologna e Inaf, Istituto nazionale di astrofisica) e Takahiro Morishita (California Institute of Technology e Space Telescope Science Institute), si è arrivati finalmente ad una spiegazione dell'insolito comportamento. 

In due articoli, pubblicati su Astronomy and Astrophysics Letters e su The Astrophysical Journalgli studiosi indicano le prove (delle "forti evidenze") che da un lato che il buco nero supermassiccio è nato dalla fusione di due galassie e dei loro rispettivi buchi neri, e dall'altro che le onde gravitazionali generate da questo evento hanno sostanzialmente "calciato" il nuovo buco nero spingendolo, con una sorta di "effetto rinculo", fuori dal centro della galassia. Questo buco nero supermassiccio, "calciato" fuori dal centro della galassia, si trova all'interno di una potente sorgente radio extra-galattica, il quasar 3C186.

"È la prima conferma con osservazioni ad alta risoluzione di questo tipo di effetto generato dalle onde gravitazionali", spiega Castignani. Fino ad oggi infatti non esistevano osservazioni dettagliate che potessero confermare o confutare queste previsioni. "Effettuare osservazioni ad alta risoluzione sia in ottico che in radio era fondamentale per capire se effettivamente il buco nero super massiccio di 3C186 fosse stato calciato fuori dalla galassia stessa: i nuovi studi confermano questo scenario, permettendoci di capire meglio come evolvono i buchi neri supermassicci e le loro galassie ospiti".

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