Bologna, 19 giugno 2025 – Bologna stasera è Poetica (foto). Tra le mura del Dall’Ara, la musica di Cesare Cremonini (video) è protagonista di una notte all’insegna della bolognesitá. Perché ‘Casa è soltanto una, e casa per me è Bologna’ proclama Cesare sul palco. “Questo concerto gira intorno a un lungo viaggio che ho compiuto per tornare a casa, e noi bolognesi, si sa, ci sentiamo a casa solo quando dall'autostrada vediamo le luci di San Luca”.

E qui, non poteva non esserci Lei, la canzone simbolo di Bologna. Basta alzare lo sguardo verso la collina dietro il Dall’Ara: San Luca è lì, che osserva tutto dall'alto. Un’ovazione di applausi si alza dal pubblico, parte il coro ‘Luca, Luca’ accanto a Cesare, entra Luca Carboni, che mancava sul palco dal 2019.
“É un’ emozione incredibile, vivere insieme al Dall’ara questa preghiera, queste parole , sotto alle mani e allo sguardo della Madonna di San Luca. Grazie Cesare" dice, commosso, Carboni. Poi, una sorpresa completamente inaspettata: “Luca, le emozioni non sono finite, perché voglio chiamare sul palco un amico speciale…”. Ed ecco che sul palco a cantare salgono Cesare Cremonini, Luca Carboni e … Riccardo Orsolini, un fermo immagine di Bologna nella sua essenza più vera (video).
“É una scommessa che avevamo fatto con Orso un po’ di tempo fa, mi aveva promesso che se il Bologna avesse vinto coppa Italia sarebbe salito sul palco e avrebbe intonato una canzone con me", racconta Cesare sorridendo. “Chiedo scusa a tutti”, scherza Orsolini, prima di intonare Poetica, la canzone che ormai lo Stadio Dall’Ara è abituato ad accogliere dopo ogni vittoria del Bologna in casa: “Questa sera sei bellissima…”.
Lo show si era aperto con il singolo che porta il nome dell’ultimo celebre album e del suo documentario, Alaska Baby (video).
“Bologna mi sei mancata tutti i giorni", apre Cremonini davanti al suo pubblico. “Questa notte abbracciatevi, toccatevi, tenetevi per mano, perché voglio viaggiare insieme a voi. Bologna abbracciami, e vieni a sognare con me!”.
E allora Bologna inizia questo sogno fatto di canzoni e racconti di vita: "Vorrei dedicare la prossima canzone a Carla, una signora che stasera è qua tra il pubblico, e che viene sempre ai miei concerti. É stata lei a farmi innamorare perdutamente del pianoforte. A 15 anni ho iniziato a scrivere canzoni, e da allora non c’è un istante in cui io suoni il pianoforte senza pensare a lei, mia madre, la signora Carla”.
Inizia dunque a intonare ‘Vorrei’, che - racconta - “è la prima canzone che ho scritto nella mia vita”. Cremonini saluta poi Valentino Rossi e tutto il team di VR46, che gli hanno dedicato una moto speciale ispirata all’album "Alaska Baby”, esposta sul palco a inizio concerto, e che verrà messa in mostra per il prossimo weekend del Mugello.
Il concerto prosegue in un viaggio tra i suoi brani più iconici, tra passato e presente: 50 special, ‘Logico #1’, ‘, la romantica ‘La nuova stella di Broadway’ con cui si sono accese le torce di tutti i telefoni, il celebre successo di Alaska baby ‘Ora che non ho più te’, Ragazze facili’, che dedica a tutte le persone che “come me, sono indifese”, ‘‘Nonostante Tutto’, l'ultimo brano composto con Elisa e Joseph Capriati, Buon Viaggio, Poetica, per poi chiudere con uno dei suoi primi successi, amatissimo dai fan della prima ora, ‘Un giorno migliore’. “É stata una notte incredibile piena di sogni” conclude Cesare Cremonini.