Cesare Cremonini e quel concerto degli Oasis del '97: "Presi il plettro di Noel tra 4mila persone, un segno"

Il ricordo del cantante bolognese che pubblica sui social un video dell’epoca: "Io e Alessandro, il mio batterista, 17enni, con il sogno delle band nell’anima, partimmo verso Milano. Due anni dopo ero in tour nei palasport con la mia band"

Bologna, 29 agosto 2024 – Martedì mattina la band dei fratelli Liam e Noel Gallagher, gli Oasis, ha confermato ufficialmente la reunion. Dopo quindici anni dall’ultimo concerto insieme, hanno annunciato il tour Oasis Live ’25, che si svolgerà la prossima estate. I biglietti saranno messi disponibili da sabato, dopodomani, alle ore 9 inglesi (alle ore 10 italiane). Per ora le date sono circoscritte a Regno Unito e Irlanda, ma il tour potrebbe sconfinare.

Cesare Cremonini mentre suona  la chitarra (foto Instagram); nei riquadri due frame del video del concerto degli Oasis pubblicato sui social
Cesare Cremonini mentre suona la chitarra (foto Instagram); nei riquadri due frame del video del concerto degli Oasis pubblicato sui social

E intanto, in queste ore, il bolognese Cesare Cremonini ha voluto condividere sui social un lungo post, insieme a  un video, ricordando un aneddoto con la mitica band inglese, che ha più volte citato fra i miti della sua adolescenza. Il cantautore ripercorre quando, al Forum di Assago (Milano), nel lontano 1997, ventisette anni fa, riuscì a prendere il plettro lanciato sulla platea da Noel Gallagher.

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“16 novembre 1997. Io e Alessandro, il mio batterista, diciassettenni, con il sogno delle band nell’anima, partimmo verso Milano per il concerto degli Oasis al forum. Era la prima volta che vedevo il Forum di Assago e gli Oasis erano qualcosa più di una mania per noi. Erano il simbolo del ‘ce la faremo e ce la faremo a spalle larghe’, mandando a quel paese tutto quello che girava in quel momento. Io stavo già registrando Squèrez. A fine concerto (nel video si vede il momento) Noel prima di lasciare il palco torna indietro accompagnato dal feedback della chitarra e lancia il suo plettro tra il pubblico”.

Cesare Cremonini, da Instagram
Cesare Cremonini, da Instagram

Ed è qui che si accende il ricordo di Cremonini: “Alzammo lo sguardo a bocca aperta ed occhi chiusi, come pulcini, in 4mila nello stesso istante. Il plettro volò nell’aria con una traiettoria curva e tagliente e cade precisamente nel palmo della mia mano. Strinsi il pugno, lo guardai e fui travolto dall’onda del pubblico che stava atterrando tutto assieme verso di me. Esplosioni di gioia. Arrivammo tardi in stazione e perdemmo il treno di ritorno. Non c’erano allora i social e gli smartphone. Dormimmo sulle panchine della piazza di fronte alla stazione di Milano, stringendo quel plettro fra le mani, pensando per tutta la notte: “È un segno”. Due anni dopo ero in tour nei palasport con la mia band”. E conclude rivolgendosi ai follower per coinvolgerli in questo ricordo che ha segnato la sua vita e la sua carriera: “Chi c’era quel giorno?”. Il post in poco tempo ha ottenuto migliaia di “mi piace” e le risposte dei fan in un “amarcord” di quel concerto degli Oasis al Forum di Assago.,