Concerto di Gianni Morandi a Bologna, il ragazzo senza età va e conquista l’Unipol Arena

Morandi-show nel palazzetto gremito. "Dicono che nessuno è profeta in patria, ma sento il vostro applauso". Commozione su Caruso

Pubblico in delirio per lo show di Gianni Morandi

Pubblico in delirio per lo show di Gianni Morandi

Bologna, 21 marzo 2023 – ’Go, Gianni go’, si legge in un cartello in prima fila. "Cantare nella propria città è sempre emozionante. Dicono che nessuno è profeta in casa propria, poi ho sentito il vostro applauso... Ma basta con le parole, ora cantiamo". È la serata di Gianni Morandi , è la serata di Bologna (guarda il fotoracconto). L’Eterno Ragazzo è inesauribile: quest’anno non gli è bastata la partecipazione al Festival di Sanremo nelle vesti di conduttore-protagonista, perché per lui "si può dare di più", sempre. E così ha alzato l’asticella con un tour da tutto esaurito nei palazzetti più importanti d’Italia. La sua città, ovviamente, si è fatta trovare pronta: sold-out da settimane, pubblico delle grandi occasioni e tanti volti noti tra i bolognesi (e non) presenti, in un’Unipol Arena vestita con l’abito da sera più elegante possibile.

Un parterre stracolmo, con tanto di sedie per permettere a tutti di godersi lo show. "Vedo tante belle donne stasera, dai 20 ai 70 anni. Lei signora c’era anche l’altra volta, vero?", scherza lui, mentre parla, fa battute, stringe la mano di amici e fan, fa il giro dell’intero palasport neanche avesse 18 anni. Un po’ di fiatone, ma giusto il tempo di riprendersi e si riparte a cantare: "Eterno ragazzo? Eterno ragazzo dû marón !", e se la ride. Morandi torna a giocare in casa: questa volta non nel suo Duse, ma in un tempio della musica più grande per raccogliere tutta la sua strepitosa e coinvolgente energia. Gli anni passano per tutti, meno per Morandi, che in giornata ha dimostrato ancora una volta la sua eterna giovinezza pubblicando un video su Instagram in cui, al sole, si diverte a canticchiare Tango di Tananai: il brano presentato dal cantante milanese sul palco dell’Ariston poco più di un mese fa.

Luci spente, applausi, telefonini accesi, parte la magia: la scaletta è di quelle che racchiudono decenni di carriera, dal successo che gli è valso la vittoria a Sanremo con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri a L’allegria , scritta da Jovanotti e con Valentino Rossi nel video, da Occhi di ragazza a C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones , fino al medley sulle note di Canzoni stonate , Chimera , Il giocattolo , Non son degno di te , La fisarmonica e Il mondo cambierà . Dall’ultimo progetto EVVIVA! fino a quelle melodie senza tempo, con Banane e lampone e Uno su mille a chiudere la serata. E ancora: Anna della porta accanto , altro pezzo scritto dal Jova, dedicato alla moglie.

Lo show si apre con un televisore a tubo catodico che ’evolve’ di canzone in canzone, fino a diventare una tivù dei giorni nostri: è la storia della musica. D’Italia, non solo di Morandi. Pubblico in visibilio, tutti cantano. Con Gianni, una band speciale di 13 elementi: chitarre, bassi, percussioni, sax, tromba, tastiere, addirittura un pianoforte e il coro. Lui arriva in grande spolvero, con una giacca glitterata e luccicante per il suo pubblico più amato. "Al Duse è stato unico, ma questa volta volevo più musicisti e più persone con me", spiega mentre sorride. Il momento più bello, però, è quello dedicato a Lucio Dalla: Futura e Caruso – e qui parte la commozione – davanti al suo pubblico, Vita con il dito al cielo, sempre ricordando l’amico di sempre. L’atmosfera è di quelle che non si respirano spesso. È la serata di Bologna, appunto.

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