Gianni Morandi canta l’Inno d’Italia per i 75 anni del Senato

Concerto dell’eterno ragazzo, che oltre all’inno di Mameli (cantato anche da Meloni e Segre) ha intonato alcune sue canzoni. La Russa: “Grazie per l’interpretazione personale”

Roma, 8 maggio 2023 - Gianni Morandi in Senato canta l'inno d'Italia insieme al presidente Ignazio La Russa: è successo stamattina nell'Aula di Palazzo Madama, durante il concerto organizzato tra i vari festeggiamenti in occasione del 75esimo anniversario del Senato della Repubblica e della Costituzione (8 maggio 1948).

Gianni Morandi canta in Senato l'inno di Mameli
Gianni Morandi canta in Senato l'inno di Mameli

Al termina La Russa ha ringraziato l'eterno ragazzo Morandi - "una icona della canzone italiana" - per quella che ha definito "l'interpretazione personale" dell'inno nazionale.

Morandi poi ha cantato anche alcuni dei suoi pezzi più noti.

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Palazzo Madama poco prima delle 11.20 per partecipare alla celebrazione ed è stato accolto sempre da La Russa. Poco prima aveva fatto il suo ingresso la premier Giorgia Meloni.

Aula gremita: chi ha cantato l'inno

L'Aula del Senato era gremita per celebrare il ricordo della prima seduta della Camera alta del Parlamento: oltre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla premier Giorgia Meloni (seduti accanto), ci sono numerosi ministri - tra gli altri Antonio Tajani, Raffaele Fitto, Luca Ciriani, Gennaro Sangiuliano, Anna Maria Bernini, Elisabetta Casellati, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto, Daniela Santanché, Eugenia Roccella - i capigruppo parlamentari, i senatori a vita Mario Monti e Liliana Segre, gli ex presidenti della Camera, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini. Quest'ultimo è seduto accanto al leader di Italia viva ed ex premier, Matteo Renzi. Presente anche Silvana Sciarra, presidente della Corte costituzionale e Amir Ohana, presidente della Knesset israeliana. Durante l'esecuzione dell'inno di Mameli da parte di Gianni Morandi, sia la premier sia la senatrice Segre hanno cantato.

Il concerto in Aula: canzoni, selfie, scherzi

Applausi, qualche timido battimano a tempo, in molti a cantare sottovoce: è l'effetto Gianni Morandi nell'Aula del Senato. Al termine del mini-concerto (la scelta cade sui suoi brani più famosi, compresa l'ultima canzone con cui ha vinto Sanremo lo scorso anno, 'Apri tutte le porte'), il cantante si è avvicinato ai banchi per stringere la mano al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla premier, Giorgia Meloni. Un abbraccio invece con il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. E poi selfie e autografi nella sala Garibaldi (il transatlatico di Palazzo Madama) alla fine dell'esibizione (anche con il ministro Daniela Santanché).

Nel corso dell'esibizione qualche senatore più coraggioso, come Dario Damiani, ha accennato anche un ballo, durante 'Fatti mandare dalla mamma' che Morandi ha cantato su richiesta, come ha rivelato lui stesso, di La Russa. Anche la premier ha canticchiato alcune canzoni, soprattutto Caruso, il tributo di Morandi all'amico Lucio Dalla. Guido Crosetto è stato avvistato a cantare 'C'era un ragazzo' mentre Matteo Renzi ha accompagnato l'esibizione cantando e suonando virtualmente la batteria sul banco del Senato. "Ci ha fatto ricordare i bei tempi", ha commentato un senatore con una collega più giovane alla fine del concerto.  

Il convegno

Alle 11.30 in Aula, convegno 'Il Senato nella storia dell'Italia repubblicana' con Stefano Folli, Anna Finocchiaro, Ernesto Galli della Loggia e Giuseppe Parlato e, a seguire, ci sarà un concerto con Gianni Morandi, in diretta tv su Rai2. All'evento in Aula, saranno presenti anche il presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, il presidente della Knesset, i senatori a vita Liliana Segre e Mario Monti.  

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