Gianni Morandi piange l’amico Migliacci

"Ha cambiato profondamente la mia vita e la mia carriera. Le sue canzoni lo manterranno. vivo nella memoria di tutti"

Bologna, 16 settembre 2023 – Paroliere, produttore discografico, attore, editore musicale e talent scout: Franco Migliacci, classe 1930 e scomparso ieri a 92 anni, è stato un pezzo fondamentale della musica italiana. E buona parte del suo lavoro è profondamente legata anche alla storia di uno dei figli più talentuosi di Bologna: Gianni Morandi. Per lui infatti, ha scritto alcuni dei suoi più grandi successi, accompagnandolo di fatto nella sua carriera, da ’Fatti mandare dalla mamma’ (1962) a ’Uno su mille’(1985).

Gianni Morandi e Franco Migliacci
Gianni Morandi e Franco Migliacci

"Sono profondamente commosso dalla scomparsa di Franco Migliacci – scrive infatti Gianni Morandi –. Ci eravamo sentiti anche poco tempo fa e con lui se ne va una persona che ho avuto la fortuna di incontrare e che ha cambiato completamente la mia vita e la mia carriera. A Franco, oltre alla profonda stima, mi ha sempre legato un grandissimo affetto personale. È stato lui – ricorda il cantante –, nei primissimi anni ’60, a convincere la casa discografica Rca italiana a credere in me e ha scritto per me i brani più importanti della mia carriera: da ’Fatti mandare dalla mamma …’, a ’C’era un ragazzo…’, ’In ginocchio da te’, ’La Fisarmonica’ e moltissimi altri brani fino a ’Uno su mille’ che, negli anni ’80, mi ha riportato al successo dopo un lungo periodo di crisi".

"Gli sarò per sempre grato – conclude commosso – e sono certo che le centinaia di canzoni che ha scritto, compresa la leggendaria ’Nel blu dipinto di blu’ composta con Modugno, lo manterranno vivo nella memoria di tutti noi".

Un talento eccezionale, quello di Migliacci, capace di creare ’Nel blu dipinto di blu’ (in un giorno di particolare tristezza) ma anche ’Heidi’, ’Tintarella di luna’ e ’T’appartengo’, ’Ma che freddo fa’ e ’La bambola’. Il meglio della musica leggera porta insomma la sua firma, per non parlare del resto della sua attività per il cinema: è stato, tra l’altro, il primo doppiatore di Klaus Kinski.