Gianni Morandi a Sanremo 2023, debutto in sordina ma fondamentale nei momenti clou

Ecco com'è andato il cantante bolognese durante la prima puntata della kermesse

Gianni Morandi armato di scopa a Sanremo per rimediare al disastro di Blanco

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Bologna, 8 febbraio 2023 - Ieri sera è iniziato ufficialmente il 73esimo festival di Sanremo e, come in ogni edizione che si rispetti, non sono mancate le sorprese, gli imprevisti e le polemiche. La ‘quota bolognese’ della prima puntata è stata data dai superospiti Pooh, ma anche dal co-conduttore che affianca Amadeus, Gianni Morandi.

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Visibilmente emozionato all’inizio, il cantante che quest’anno celebra 60 anni di carriera è sceso dalla scalinata dell’Ariston con un completo in velluto con giacca bordeaux e pantalone nero made by Giorgio Armani. Immancabile il papillon. Visibilmente emozionato, Morandi ha iniziato la sua terza edizione cantando l’inno di Mameli. "Io vorrei che cantassimo tutti insieme", dice Gianni. Il pubblico dell'Ariston resta in piedi e tutti cantano con il co conduttore, in omaggio alla presenza di Mattarella, al teatro con la figlia Laura in occasione dei 75 anni della Costituzione.

Nel corso della puntata, poi, dopo un excursus sul filo dell'ironia sulle sue canzoni degli inizi, “piuttosto brutte”, dai musicarelli alla Befana Trullallà, Morandi ha trascinato l'Ariston sulle note di 'Bella Belinda’. Con il proseguimento della gara, il cantante è apparso lievemente sottotono ma all’apparenza rilassato. Insomma, calcare il palco è una cosa che il co conduttore sa fare bene, ma rispetto al Fiorello a cui eravamo stati abituati fino all’anno scorso si sente meno la sua presenza.

Gianni Morandi e il 'Blanco gate'

Presenza che però diventa fondamentale per sciogliere la tensione dopo il ‘Blanco gate’: il cantante Blanco, sul palco prima con Mahmood per cantare il brano che ha vinto allo scorso festival ‘Brividi’ e poi da solo per esibirsi nella sua ultima canzone ‘L’isola delle rose’, non sentendo bene la sua voce in cuffia, si è messo il microfono in tasca, ha smesso di cantare e ha distrutto la scenografia floreale creata apposta per lui. Il gesto ha creato rabbia fra gli spettatori all’Ariston, che hanno iniziato a inveire con fischi e insulti verso il cantante. Amadeus è intervenuto solo al termine della canzone ‘incompiuta’ (era in camerino) e ha cercato di smorzare al meglio le polemiche. E poi è arrivato lui: armato di scopa, Morandi ha aiutato gli addetti delle pulizie a spazzare per terra. Un gesto semplice, quasi umile, che però è riuscito a portare su di lui l’attenzione e a far dimenticare per un attimo i fischi che avevano invaso la platea fino a qualche minuto prima.

L'omaggio a Battisti 

All’1 di notte la trasmissione è agli sgoccioli: tutti i cantanti si sono esibiti e manca poco alla classifica. Ma prima, Gianni Morandi torna di nuovo protagonista del palco con un omaggio a Lucio Battisti, che proprio quest’anno avrebbe compiuto 80 anni. Con la sua interpretazione de ‘Il mio canto libero’, il co conduttore riesce non solo a tenere gli spettatori incollati allo schermo della tv, ma anche farli cantare, nonostante l’ora.

Insomma, un debutto che potremmo definire in sordina, ma fondamentale nei momenti clou della serata.   

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