Lucio Dalla, a Bologna la grande mostra a dieci anni dalla morte

Dal 4 marzo il Museo Civico Archeologico ospita la kermesse fotografica 'Anche se il tempo passa': un viaggio nella sua avventura umana e artistica

Apre il 4 marzo la grande mostra del museo civico archeologico dedicata a Lucio Dalla

Apre il 4 marzo la grande mostra del museo civico archeologico dedicata a Lucio Dalla

Bologna, 18 febbraio 2022 - Lucio Dalla come non lo abbiamo mai visto. A dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta l’1 maro 2012, la Fondazione a lui intitolata, creata dai parenti del cantautore, organizza al Museo Civico Archeologico la grande mostra fotografica 'Anche se il tempo passa', un lungo viaggio nella sua avventura umana e artistica.

Inaugurazione il 4 marzo, giorno della sua nascita, nel 2023 avrebbe compiuto 80 anni, l’esposizione è il primo appuntamento di un lungo ciclo di iniziative che si snoderanno sino al prossimo anno. Con la cura di Alessandro Nicosia. Uno spazio sarà dedicato alla visione di prezioso materiale video, concesso dall’archivio delle teche Rai. 

La mostra sarà visibile fino al 17 luglio. Una kermesse che a dieci anni dalla morte prende in esame tutta la vita di Dalla, con testimonianze inedite e una sezione tutta dedicata al suo rapporto con Bologna. La mostra è stata presentata stamane in Cappella Farnese. "Organizzare mostra su Dalla in 1.000 metri quadri, per quanto prestigiosissimi, non è stata una impresa facile", spiega il curatore Alessandro Nicosia.

"Abbiamo raccolto testimonianze vere che ci consentono di ricostruire a 360 gradi la figura di Dalla, tante storie nascoste, anche dei suoi anni di scuola. Abbiamo recuperato anche una sua pagella al liceo Galvani: l'abbiamo inserita nella mostra per far capire che di studiare non ne aveva voglia. Girava già con la sua band di jazz".

Tra le 'scoperte' più curiose, il Dalla già "animale da palco" attorno ai sei anni, o quando apriva le sfilate di moda con la madre a Manfredonia attirando anche l'attenzione di Aldo Fabrizi per la sua voce. Un'altra sezione della mostra è dedicata al suo clarinetto, da cui non si separava mai: lo portava anche nel borsone per gli allenamenti di basket. "Auspichiamo che tutte le scuole, in particolare le superiori, accompagnino alla mostra i ragazzi per incontrare Lucio", dice Manuela Sponza della fondazione Lucio Dalla. Dopo Bologna la mostra "Lucio Dalla. Anche se il tempo passa" sarà a Roma, all'Ara Pacis, poi a Napoli e Milano.

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