Madonna di San Luca: la salita da Bologna dedicata agli alluvionati

Come sempre molto partecipata la processione che ha accompagnato l’amatissima Vergine sul Colle delle Guardia. C’erano anche due patriarchi ortodossi di chiese divise dalla guerra

La benedizione alla città del vescovo Zuppi durante la processione della Madonna di San Luca (foto Schicchi)

La benedizione alla città del vescovo Zuppi durante la processione della Madonna di San Luca (foto Schicchi)

Bologna, 21 maggio 2023 – Pace e ricostruzione delle zone alluvionate. Queste sono le due intenzioni che i bolognesi hanno affidato alla Madonna di San Luca. Oggi, come da tradizione nella domenica in cui il rito romano celebra la Solennità dell’Ascensione, la sacra immagine della Beata Vergine ha salutato la città ed è tornata al santuario che normalmente la ospita sul colle della Guardia.

Il sindaco Matteo Lepore e il rettore dell’università di Bologna Giovanni Molari hanno atteso il baldacchino fiorito a Porta Saragozza dove, sempre stando al protocollo, l’arcivescovo Matteo Zuppi ha impartito la benedizione alla città chiedendo a tutti fedeli di rimboccarsi le maniche per quelle che sono le emergenze più impellenti. "Dobbiamo impegnarci per spegnere gli effetti di due diluvi – ha spiegato il cardinale – quello dell’alluvione e quello della guerra in Ucraina. Sono due azioni che richiedono tanta solidarietà e fraternità, come istintivamente abbiamo provato e visto in questi giorni particolarmente drammatici. Spero di poter manifestare tanta vicinanza a chi ha avuto a che fare con una cataclisma che è stato una sorta di terremoto prolungato. Una forza distruttiva che lascia sgomenti e quindi richiede una forza di solidarietà contraria e maggiore. Nei prossimi mesi e nei prossimi anni per riparare le tante strade rotte in montagna ci vorrà un grande sforzo, proprio come accadde durante il terremoto. Speriamo che anche l’Ucraina trovi presto il sole della pace”.

Il vescovo Dionisio di Kotyeon, ausiliare della Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia, il Vescovo Ambrozie, Vicario per i fedeli ortodossi moldavi in Italia e padre Teodosio Hren, Vicario generale dell’Esarcato greco-cattolico ucraino hanno accompagnato l’arcivescovo durante la processione insieme alle loro comunità. Non è stato un gesto da poco dato che l’invasione della Russia in Ucraina ha creato una divisione tra le chiese ortodosse, una separazione che ha coinvolto che le altre comunità religiose vicine. Questa capacità di tenere unito chi è diviso è uno dei motivi per cui papa Francesco ha affidato a Zuppi la responsabilità di coordinare una missione che faccia scattare la scintilla del dialogo tra i vertici russi e quelli ucraini.

Il cardinale romano di nascita e bolognese di adozione è partito in serata per Roma dove questa mattina si tiene il consiglio di presidenza della Cei in vista della 77sima assemblea generale dei vescovi italiani che si chiuderà giovedì. In mezzo c’è pure il consiglio episcopale permanente.

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