
Bologna, 5 ottobre 2023 – Bologna, oltre che sinonimo di tortellini e buona cucina, è da sempre una città dell’ingegno, dell’invenzione, dell’intuizione commerciale. E oggi su il Resto di Bologna, il podcast quotidiano del nostro giornale, vogliamo celebrare e raccontare alcuni marchi che sono diventati storia italiana.
Una parte intrigante di questa narrazione è data anche dagli spot che venivano prodotti per il Carosello e che sono diventati mitici. Il primo capitolo è dedicato ad Hatu, azienda di Casalecchio di Reno fondata dal cavaliere Franco Goldoni nel 1922 e poco dopo acquisita da Officine Maccaferri di Zola Predosa, che produceva guanti di gomma, tettarelle per biberon, ma che divenne celebre per i preservativi.
La storia racconta di Goldoni, un maestro della comunicazione, che riuscì a far accettare addirittura all’arcivescovado, retto da Giovanni Battista Nasalli Rocca, negli anni Venti, l’uso del preservativo. La sua esperienza sul campo, che stimolò l’idea, era data dalla conoscenza della vitalità di concittadini e concittadine, che si esprimeva in modo particolare durante le feste a cavallo della mietitura. Conosceva gli inconvenienti, sanitari e non, che spesso ne derivavano.
Per di più, la Grande guerra aveva dato uno scossone ai comportamenti e ai costumi, anche sessuali, degli italiani. Per i preservativi c’era ormai un mercato forse abbastanza ampio da giustificare l’impianto di una fabbrica; Goldoni riuscì quindi a farsi ricevere da Nasalli Rocca, futuro cardinale sotto Pio XI nel 1923: gli illustrò l’utilità del suo apparecchio e la bontà delle proprie intenzioni, volte a tutelare la salute fisica e morale di tanti, maschi e femmine.
In ogni caso, concluse, non avrebbe mai fatto nulla che potesse dispiacere a Santa Madre Chiesa. Nasalli Rocca lo ascoltò con attenzione, meditò per alcuni minuti; poi si alzò dalla sedia, offrì l’anello al bacio di Goldoni, elevò le braccia e gli occhi al cielo e scandì le parole latine: "Habemus tutorem". L’altissimo viatico riempì d’entusiasmo il cristianissimo imprenditore il quale dall’incipit di quelle due parole trasse il marchio "Ha…tu".
Gli altri marchi che raccontiamo sono Ico, famoso per le siringhe, la Buton e tutti i suoi incredibili distillati e la Sinudyne che sponsorizzò per ben 10 anni la Virtus.
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