Martina Zaghi, da Bologna alla finale di Dalla strada al palco: "Ho realizzato un sogno"

La cantante 28enne di San Giovanni si racconta in un'intervista esclusiva: dai primi passi come artista di strada alla grande occasione in tv. Il duetto con Nek e la finale del talent show in onda il 2 maggio su Rai2

Martina Zaghi ha duettato in trasmissione con Nek

Martina Zaghi ha duettato in trasmissione con Nek

San Giovanni (Bologna), 2 maggio 2023 – Dalla strada al palco, un sogno che si avvera con costanza e talento. È la storia della 28enne Martina Zaghi, la cantante bolognese arrivata in finale nel talent show di Nek. È una dei 15 concorrenti della finalissima del programma ‘Dalla strada al palco’ – in onda questa sera, martedì 2 maggio su Rai2 (21.20) – la seconda edizione della gara canora che premia i migliori artisti di strada. Un’occasione unica che Martina non si lascerà scappare, lei che ha fatto di un sogno la sua professione. Originaria di San Giovanni in Persiceto, Martina ha iniziato la sua carriera esibendosi nelle piazze e sulle strade di Bologna e dintorni. “L’ho fatto per necessità, sognavo di diventare una cantante ed era l’unico modo per inseguire la mia passione”, così inizia il racconto di Martina Zaghi.

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Artista di strada per scelta: com’è iniziata la tua avventura? Ho iniziato per necessità. Era il 2016 e lavoravo nell’atelier di abbigliamento di mia mamma Stefania, ma il mio sogno era un altro: lavorare nel mondo nella musica. Volevo solo cantare, ma non avevo nessun contatto negli ambienti musicali e così ho provato ad andare in una piazza e provare a cantare. È stato facile, le persone si fermavano ad ascoltarmi e ho scoperto il piacere che si prova ad esibirsi davanti al pubblico. Ho iniziato così, provando. A quel punto, ho lasciato il lavoro e ho iniziato a lavorare come artista di strada.

La tua famiglia come ha reagito a questa scelta? È stato un salto nel vuoto, ma i miei genitori mi hanno sempre sostenuta e incoraggiata. Credono che ognuno debba seguire la propria strada e quindi che fosse giusto che anch’io seguissi la mia. La musica ha sempre fatto parte della mia vita: quando ero bambina, mio papà Renzo suonava la chitarra in casa e mia sorella ed io cantavano insieme a lui. La mia passione per la musica è nata in famiglia. Ho iniziato a suonare la chitarra a 9 anni, poi mi sono messa a studiare canto.  Cosa ti ha dato la strada? Il rapporto con le persone è meraviglioso. Per strada incontro gente diversa e quando si ferma ad ascoltarti è bellissimo. C’è di tutto: dal bimbo che ti guarda con gli occhi spalancati all’anziano che si ferma per darti la ‘paghetta’, come si dive a Bologna. E poi il pendolare che ti ascolta di corsa perché deve correre a prendere il treno o la persona che ritorna e mi cerca solo per ascoltare le mie canzoni. Per strada è arrivata anche una bella occasione: mi hanno notata e sono entrata nello spettacolo ‘Michael Jackson tribute’ di Sergio Cortés, il miglior sosia riconosciuto a livello mondiale. Dopo tanti anni per strada, è arrivata la tua occasione: com’è l'esperienza del talent? È stata un’esperienza dura, ma anche un percorso bellissimo. Quando sono arrivata al provino non pensavo di farcela, c’erano tantissimi cantanti bravi. Cantare per strade ed esibirsi in televisione è molto diverso, sicuramente cantare al talent è più difficile. Il programma mi ha dato tanto: ho imparato a gestire le emozioni sotto i riflettori, a tenere a bada l’ansia e muovermi sul palco. Mi ha insegnato anche come si lavora in tv. E poi duettare con Nek è stato fantastico. Sono soddisfatta al 100%. Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono iniziare a cantare? Il talento è importante, ma lo è anche la preparazione tecnica. Dietro a ogni canzone, c’è tantissima preparazione: chi decide di fare questo lavoro deve mettersi a studiare tanto. Biosgna passare ore e ore a esercitarsi e studuare, bisogna sapere che dietro a questo lavor c'è tanto sacrificio. Ho studiato canto con insegnanti bravissimi e la mia voce è cresciuta nel tempo. La passione da sola non basta. Il salto di qualità a livello tecnico l’ho fatto grazie a Lorena Fontana, un’insegnante modenese che mi ha dato tanto. Il talento aiuta a superare le difficoltà, ma dietro c'è un duro lavoro. 

In attesa di scoprire come andrà la finale, cosa ti aspetti da domani?

Spero che il talent mi porti nuove opportunità professionali e nuovi progetti… Incrociamo le dita!

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