Mostra Bologna 'Noi, non erano solo canzonette'. Trecento ospiti al vernissage

La canzone italiana tra gli anni Cinquanta e Ottanta protagonista dell'esposizione a Palazzo Belloni, aperta fino al 12 aprile 2020

Bologna, la mostra 'Noi, non erano solo canzonette' (FotoSchicchi)

Bologna, la mostra 'Noi, non erano solo canzonette' (FotoSchicchi)

Bologna, 28 novembre 2019 - Tante sale che si susseguono, quasi a rincorrersi, come le musiche della mostra 'Noi' che, stanza dopo stanza, mutano. Questa la prima magnificente impressione che ha fatto l’allestimento di palazzo Belloni, a Bologna. Stasera si è tenuta l’inaugurazione della mostra ‘Noi…non erano solo canzonette’ per circa trecento invitati (foto). La mostra rappresenta la storia italiana recente attraverso la musica d'autore. 

Look elegantissimi, abiti lunghi dai toni scuri e colorati per le donne, completi, anche particolari e, a volte, appariscenti, per gli uomini. Foto, pagine di giornale, documenti audio-video, testimonianze e oggetti ‘old school’ di vario genere fanno da cornice, nelle varie sezioni della mostra, all’unico grande protagonista della serata, e dei mesi a venire: la musica. Le canzoni italiane, infatti, che dalla fine degli anni Cinquanta arrivano ai primi anni Ottanta, risuonano, come moniti, nei saloni, stregando gli ospiti mentre osservano i reperti di questo immenso e magico ventennio italiano. Dopo una prima visita all’esibizione i tanti ospiti si sono recati al piano nobile di palazzo Belloni, percorrendo una maestosa scalinata.

Qui il nostro speciale

Migration

Qui, ad attenderli, oltre all’editore Andrea Riffeser Monti, padrone di casa, una sfiziosa cena, dai sapori e dagli odori marchigiani, a suggellare ulteriormente il sodalizio con la Regione Marche. Il cocktail è stato curato dalla Camera di Commercio delle Marche e dal comune di Pesaro, mentre il Comune di Acqualagna ha allestito una sala con specialita a base di tartufo. E a Pesaro si trasferirà la mostra per la prossima tappa quando, ad aprile, lascerà Bologna.

Fritti, finger food variegato, risotto al tartufo e tanto altro per allietare i palati dei presenti. Tra questi il vicesindaco Marilena Pillati, l’assessore alla Cultura Matteo Lepore, il direttore generale di Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli, il direttore di Qn-il Resto del Carlino Michele Brambilla, il prefetto Patrizia Impresa e il questore Gianfranco Bernabei, l’assessore alla Sicurezza Alberto Aitini, Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna fc, il colonnello Pierluigi Solazzo, il deputato Galeazzo Bignami, l’ex ministro Gian Luca Galletti, Lucia Gazzotti, presidente Centergross, Giuseppina Gualtieri, presidente Tper e tanti altri.

Ad allietare gli ospiti, poi, tra una chiacchiera e un boccone, le dolci note di un gruppo chiamato per l’occasione. Dalla balconata di legno della biblioteca padronale del palazzo, infatti, tre musicisti hanno suonato e cantato le dolci e famose note di alcune delle cento canzoni presenti in mostra. Nel cortile interno, invece, due autovetture fiammanti, un nuovo modello e un’auto d’epoca, del concessionario bolognese Car hanno fatto brillare gli occhi di tutti i presenti.

Info: "Noi... Non erano solo canzonette", a Palazzo Belloni in via de' Gombruti 13/a a Bologna dal 29 novembre 2019 al 12 aprile 2020. Orari: dal 29 novembre al 6 gennaio: lunedì-venerdì 16-22; sabato 10-22; domenica e festivi 10-21 . Dal 7 gennaio al 12 aprile: lunedì e martedì visita riservata a gruppi e scuole; mercoledì e venerdì 16-22; sabato 10-22; domenica e festivi 10- 21. Biglietto Intero 12 €, ridotto 10 € www.vivaticket.com. Info & prenotazioni Tel. 331/1047160, sito www.mostranoi.it, www.palazzobelloni.it; segreteria.organizzativa@- bibibus.com

Migration

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro