Oscar 2023, notte in stile americano: Bologna sfiora la statuetta con ‘Le Pupille’

La notte del cinema vissuta al Pop Up Cinema Medica 4k. Arriva anche un video messaggio di Alba Rohrwacher (sorella di Alice): “Bologna è nel nostro cuore”

La notte degli Oscar vissuta a Bologna

La notte degli Oscar vissuta a Bologna

Bologna, 13 marzo 2023 – La fila è lunghissima per entrare all’I Wonder Pictures Oscar Party. Comincia al Pop Up Cinema Medica 4k (via Montegrappa) e arriva in via Indipendenza. Tantissimi i giovani riuniti in sala per la serata in stile americano tra red carpet, cocktail e maratona di film candidati e targati I Wonder.

La notte degli Oscar “bolognese” è presentata da Andrea Romeo, fondatore e direttore editoriale di I Wonder Pictures, Simone Soranna, responsabile dell’accoglienza del pubblico per I Wonder Pictures, e il “notaio” Adriano Sforzi, responsabile Pop Up Senior Academy. Alla festa di I Wonder partecipa anche la vicesindaca di Bologna Emily Clancy che chiede alla sala un minuto di silenzio in memoria della vittime del naufragio di Cutro. “Sono giorni difficili per la città - afferma Clancy - Dobbiamo, con il cinema, riflettere sul mondo che stiamo attraversando”.

Tra le ottocento persone del pubblico, tanti gli ospiti del mondo del cinema e non: il rapper Frankie hi-nrg; Valentina Bertani, regista de “La timidezza delle chiome”; il doppiatore Alex Polidori; gli sceneggiatori Ciro Zecca e Luca Mastrogiovanni e lo scrittore Giancarlo Liviano D’Arcangelo. Si gioca a Tomboloscar e Quizzoscar, con i giovani influencer appassionati di cinema, nell’attesa che inizino la nottata e i collegamenti con Francesco Castelnuovo dagli studi Sky.

10 Statuette alla casa di produzione Wonder Pictures

In gara con sei film, da “Everything Everywhere all at Once” a “The Whale”, e 18 nominations, la casa di distribuzione I Wonder Pictures porta a casa le vittorie più importanti: Miglior film e Miglior regia a “Eeaao” dei Daniels, Miglior attrice protagonista a Michelle Yeoh (“Eeaao”), Miglior attore protagonista a Brendan Fraser per “The Whale”, Miglior attore non protagonista a Ke Huy Quan per “Everything everywhere all at once”, Miglior attrice non protagonista Jamie Lee Curtis, Miglior sceneggiatura originale dei Daniels e Miglior montaggio di Paul Rogers sempre per “Eeaao”.

Mentre il film di Darren Aronofsky, “The Whale”, vince anche nella categoria Miglior trucco e acconciatura, realizzato da Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley. Distribuito da I Wonder Pictures è anche “Navalny” di Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker Melanie Miller e Shane Boris, che si aggiudica l’Oscar come Miglior documentario.

"Non poteva esserci un decennale più bello per I Wonder - commenta Andrea Romeo -. I nostri film hanno vinto forte: “Navalny” è una storia importante, con cui usciremo quanto prima al cinema. “The Whale” sta avendo un ottimo successo di pubblico e sono felice ritorni in sala “Everything everywhere all at once”, non ci aspettavamo vincesse come Miglior film. Nel cinema c’è bisogno di storie come queste, con una grande forza di contenuti e di umanità”.

Per un soffio Bologna non intasca la statuetta. L’Oscar per il Miglior cortometraggio live action va all’irlandese “An Irish goodbye”, che batte il favorito “Le Pupille” di Alice Rohrwacher, ambientato all’ombra delle Due Torri. Durante la serata, però, arriva il video-messaggio di Alba Rohrwacher: “Ciao Bologna, mi piacerebbe essere con voi, ma sono in Francia per lavoro - dice l’attrice -. Sono con Alice (Rohrwacher, ndr) con il cuore e i pensieri. E insieme a lei c’è sicuramente anche Bologna, città dove abbiamo girato “Le pupille”, che ci ha accolte e ispirate. Quindi grazie e viva Bologna. Ci vediamo al Biografilm Festival”.

Gli altri vincitori

Il Miglior film internazionale è il tedesco “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Edward Berger, che vince anche nella categoria Miglior fotografia di James Friend, Miglior scenografia di Christian M. Goldbeck e Ernestine Hipper e Miglior colonna sonora di Volker Bertelmann.

Pinocchio” di Guillermo del Toro vince nella categoria Miglior film d’animazione, una vittoria che sa un po’ anche d’Italia con il testo di Collodi.

Women Talking - Il diritto di scegliere” vince il premio Miglior sceneggiatura non originale. “Ringrazio l’Academy - affonda la regista Sarah Polley - che non si è offesa sentendo queste due parole: Woman Talking (‘Le donne che parlano’)”.

Avatar: la via dell’acqua” di James Cameron, super favorito per la categoria, vince la statuetta per i Migliori effetti speciali. L’Oscar per i Migliori costumi è di Ruth E. Carter per “Balck Panther: Wakanda Forever”.

Mentre la statuetta per il Miglior cortometraggio documentario va al film “The elephant whisperers” di Kartiki Gonsalves e Guneet Monga.

The boy, the mole, the fox, and the horse” di Charlie Mackesy e Peter Baynton è il Miglior cortometraggio d’animazione. “Top Gun: Maverik” si aggiudica la statuetta per il Miglior sonoro.

La Miglior canzone originale, infine, è “Naatu Naatu” del film indiano “RRR” che batte le due popstar in cinquina: Lady Gaga e Rihanna.

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