Bologna, inaugurata la nuova Quadreria di palazzo Magnani

Riaperto al pubblico un tesoretto di opere ancora poco conosciuto. Operazione di Unicredit e Fondazione del Monte

Un momento dell'inaugurazione (Schicchi)

Un momento dell'inaugurazione (Schicchi)

Bologna, 24 maggio 2017 - Un regalo per la cultura e per la nostra città. Ieri sera è stato inaugurato il nuovo percorso della Quadreria di Palazzo Magnani (via Zamboni 20) che nasce dalla perfetta sinergia tra Fondazione del Monte e Unicredit. Un nucleo di opere fino a oggi poco conosciuto – dal ’500 al ’700 e, per il contemporaneo, molte del ’900 –, prende vita da un iniziale progetto di Marco Cammelli, che ora si concretizza con lo scopo, come asserito sia dal presidente di Unicredit Giuseppe Vita che dalla presidente della Fondazione del Monte Giusella Finocchiaro, di rendere visibile a tutti questo grande tesoro artistico, frutto di investimenti in arte da parte di varie banche che oggi si compenetrano in Unicredit, e di aprire a studiosi di musei di tutto il mondo e agli studenti dell’Accademia di Bologna le sale affinché le opere possano essere studiate ed illustrate (guarda le foto dell'ianugurazione).

Per poter meglio valorizzare il progetto della Quadreria è stato indetto un concorso aperto agli studenti di tutte le Università. Grazie ai curatori Marco Riccòmini per la sezione antica, autore anche del catalogo, e Maura Pozzati per quella moderna, nelle splendide sale del cinquecentesco palazzo, sede di Unicredit e noto per gli straordinari affreschi, nel grande salone, di Agostino, Annibale e Ludovico Carracci, le opere esposte possono dialogare tra loro ritrovando quel magico fil rouge che le accomuna e che vede in Ludovico Carracci, in Guercino, in Ubaldo Gandolfi, nel Canuti e in Giuseppe Maria Crespi, per citare solo alcuni degli artisti, la testimonianza della grande tradizione pittorica bolognese. Che non si identifica ovviamente solo con l’antico, ma che prosegue nel ’900, con una scelta di opere rivolte al tema del paesaggio, seguendo i dettami dell’ultimo naturalismo diFrancesco Arcangeli, che vede uno splendido Morandi a fianco di un significativo Fautrier o a due Morlotti che si intendono perfettamente con l’informale compositivo di Romiti.

Il fulcro dell’evento è nel grande salone dove, per la magia della tecnologia, le 14 scene dei Carracci che l’adornano in alto sono abbassate all’altezza del visitatore e diventano visibili in una proiezione accompagnata dalla voce narrante di Riccòmini, che le rende ancora più spettacolari. Anche stasera, come già ieri, la facciata del palazzo si illuminerà di immagini multicolori che intersecandosi tra loro propongono anche i magici interni. Apertura gratuita al pubblico su prenotazione tutti i mercoledì e il secondo sabato del mese.

Info: www.quadreriapalazzomagnani.it

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