Bologna, 13 ottobre 2017 – La mostra Revolutija comincia a suscitare grande interesse già a due mesi dal taglio del nastro. Nello specifico, a registrare il boom di richieste è la presentazione dell’offerta didattica collegata all’esposizione e riservata agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Sono stati talmente tanti i docenti (anche di altre regioni) a chiedere di partecipare all’evento, che l’organizzazione si è vista costretta a raddoppiarlo. Le presentazioni, quindi, diventano due, entrambe in programma oggi: una alle 16, l’altra alle 17.30.
Appuntamenti duranti i quali verrà illustrato anche il nuovo progetto sperimentale di comunicazione museale condotto dal Dipartimento educativo MamBo in collaborazione con ‘Senza Titolo’. L’iniziativa è nata proprio in occasione della mostra ‘Revolutija, da Chagall a Malevich, da Repin a Kandisky’, che andrà in scena al Museo di Arte moderna di Bologna dal 12 dicembre prossimo al 13 maggio 2018.
Si tratta di un progetto che coinvolge bambini e ragazzi nella creazione di didascalie partecipate, pensate e realizzate interpretando dieci opere d’arte provenienti dal Museo di Stato di San Pietroburgo. I lavori scelti dai curatori russi saranno poi esposti accanto ai capolavori a cui sono dedicati. Già oggi i docenti ne potranno vedere alcuni.
Ma il programma andrà avanti per tutta la durata della mostra. Le classi e le famiglie che partecipano ai laboratori, infatti, saranno invitate a scrivere su una scheda la loro interpretazione di alcune opere per poi consegnarla alla biglietteria. I risultati della ricerca saranno quindi pubblicati in un’apposita sezione del sito www.mostrarevolutija.it.
è arrivato su WhatsApp
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro