Bologna, 23 gennaio 2023 – “Viva l’Italia, viva il re, viva Bologna libera!”. Sono le urla che si sentono dalle finestre di Palazzo d’Accursio, mentre in piazza Maggiore la folla risponde intonando lo stesso coro.

Marco Bellocchio sta portando Bologna al 12 giugno 1859, giorno in cui le truppe austriache, che presidiavano la città per conto dello Stato Pontificio, si ritirarono definitivamente da Bologna.
Il film si intitola La Conversione, ed è la storia del rapimento di Edgardo Mortara, bambino ebreo bolognese che nel 1858 fu allontanato dalla famiglia di origine e obbligato a convertirsi al cattolicesimo.
Sono un centinaio le comparse convocate dal regista per girare la scena. Tutte indossano costumi d’epoca: lunghi e neri abiti ecclesiastici per il clero, cappelli a cilindro, gilet e giacche a doppiopetto per gli uomini del popolo.