San Luca, i primi 300 anni del ‘nuovo’ Santuario. Il podcast

Trecento anni fa iniziò la costruzione della basilica, con l'aspetto caratteristico di oggi, così caro ai bolognesi

Il santuario di San Luca

Il santuario di San Luca

Bologna, 12 maggio 2023 – Pochi luoghi simboleggiano la città, e vanta l’affetto dei bolognesi, come il santuario della Beata Vergine di San Luca. L’aspetto monumentale e la forma arrotondata che suggerisce un abbraccio da parte della chiesa che si staglia sul colle della Guardia, però, è frutto di un massiccio intervento avvenuto nel corso dei secoli, dopo altri precedenti. Se infatti la storia inizia nel corso del 1.100, trecento anni fa, nel 1723, venne progettato e poi realizzato (nel corso di lavori durati circa 40 anni), l’edificio che conosciamo oggi. A raccontarci dettagli e curiosità, nella puntata odierna del nostro podcast il Resto di Bologna (scaricabile sul nostro sito e su tutte le piattaforme di ascolto), sarà il nostro Marco Poli.

Con l’esperto di storia bolognese ripercorriamo il legame della chiesa con il suo portico, il progetto di Carlo Francesco Dotti che rivoluzionò l’immagine “molto pià modesta” delle chiese precedenti. Sembra quasi, osserva Poli, che chi progettò la ‘nuova’ basilica di San Luca “avesse come volato sulla collina con un drone”, concependo quella inconfondibile silhouette, “fatta per essere vista”. E, ricordando anche la nascita dell’istituto delle Orfanelle, scopriremo anche un filo rosso al femminile che lega luoghi di culto cittadini fra il XII e il XIII secolo creati da donne. “Picciola Galluzzi realizzò la Madonna del Monte, oggi Villa Aldini; Cremonina Piatesi fondò quello che poi diventò l’Eremo di Ronzano e Suor Angelica nel 1192 si ritirò sul Colle della Guardia con altre consorelle”.

Il programma della Madonna di San Luca a Bologna

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