San Petronio: chi era e perché il patrono di Bologna si festeggia il 4 ottobre

Vescovo romano del IV secolo, ricostruì la città distrutta dai barbari. Ecco qualche curiosità

L'iconografia classica raffigura San Petronio come vescovo in età avanzata

L'iconografia classica raffigura San Petronio come vescovo in età avanzata

Bologna, 4 ottobre 2022 - Oggi, 4 ottobre - per tutto il Paese giorno di San Francesco - Bologna festeggia il suo patrono: San Petronio. La diocesi felsinea lo celebra con una messa nella Basilica dedicata al Santo e altri eventi in Piazza Maggiore. In questa giornata ottobrina, la città si anima con musica dal vivo e stand gastronomici, mentre l'autunno la colora ancora di più di rosso. Ma chi fu Petronio, e come diventò il patrono di Bologna?

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San Petronio: la storia

Petronio fu vescovo di Bologna nel IV secolo d.C. (probabilmente intorno al 450). Ciò è documentato dall'Elenco Renano, un'antica lista di vescovi bolognesi. Oltre a ciò, della sua vita si hanno poche tracce.

Le testimonianze della sua epoca derivano da Eucherio di Lione e Gennadio di Marsiglia, i quali parlano di un uomo che abbandonò la sua posizione sociale molto elevata per entrare nell'ordine sacerdotale. Crebbe nella Gallia Romana e coltivò gli studi monstici probabilmente nel monastero di Lerino.

Del Santo non si sa altro fino al rinvenimento delle sue spoglie, nel 1141. A trovarle furono i monaci benedettini di Santo Stefano e il vescovo Enrico, che in quella occasione trovarono anche reliquie di notevole importanza.

Leggende agiografiche risalenti al 1180 raccontano di un Petronio di origine greca, nonché cognato di Costantino II. Secondo questa versione, Petronio si trovava a Roma quando ambasciatori bolognesi chiesero a Papa Celestino I un nuovo vescovo, e venne scelto su suggerimento di San Pietro. Quando il Santo arrivò a Bologna la trovò distrutta dai barbari e decise, quindi, di ricostruirla partendo dal complesso di Santo Stefano.

Petronio, quando era già vescovo di Bologna, avrebbe compiuto un viaggio a Gerusalemme dove avrebbe recuperato molte reliquie. Nel viaggio di ritorno, passando da Costantinopoli, avrebbe ottenuto da Teodosio II numerosi benefici per la sua città, come l'ampliamento del circuito murario.

Il Santo patrono di Bologna

San Petronio fu istituito principale patrono del libero Comune di Bologna nel 1253. Nel 1390 iniziò la costruzione della Basilica a lui dedicata, sita in Piazza Maggiore, con il progetto dell'architetto Antonio di Vincenzo. Ad oggi la chiesa è famosa per il suo caratteristico aspetto "incompiuto": la parte inferiore ha un basamento in marmo chiaro, mentre quella superiore è rimasta grezza, con l'aspetto medievale.

Nella basilica venne trasportata la testa del Santo per volere di Benedetto XIV, ma solo nel 2000 anche il resto delle spoglie fu portata in San Petronio.

Nell'iconografia tradizionale Petronio viene raffigurato in vesti episcopali ed in età matura, seguendo l'immagine del vescovo con barba bianca e di aspetto saggio e paterno. Per la sua nomina di protettore della città, viene contraddistinto dalla presenza di un modellino di Bologna in mano, ai suoi piedi o sorretto da angeli.

Perché si festeggia il 4 ottobre

“Il 4 ottobre del 1141 il vescovo Enrico volle ispezionare le reliquie di san Petronio, da quasi sette secoli custodite nella basilica di Santo Stefano. Da allora, ogni anno, la festa del Santo si celebra in quel giorno in tutta la città e in tutta la diocesi”, racconta monsignor Oreste Leonardi, primicerio della basilica di San Petronio.

 

 

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