Sanremo 2023, Fedez strappa la foto del ministro Bignami vestito da ss. Lisei (FdI): “A tutto c’è un limite”. La Rai si dissocia

La solidarietà da parte del senatore e compagno di partito. Ma Mattia Santori (Pd): “Pessimo prodotto della destra bolognese”

Galeazzo Bignami e Marco Lisei

Galeazzo Bignami e Marco Lisei

Bologna, 9 febbraio 2023 – Bufera sul rapper Fedez, che ieri a tarda sera, dal palco galleggiante dello spin-off sanremese dalla Costa Smeraldo si è esibito con un free-style che ha dileggiato anche il viceministro ai Trasporti, il bolognese Galeazzo Bignami (Fd'I). Fedez ha prima citato “il viceministro vestito da Hitler”, poi ha strappato la sua foto diffusa anni fa in cui Bignami è vestito da camicia nera e con al braccio una svastica, un'occasione goliardica dalla quale lo stesso Bignami (la foto risale al 2005) ha preso ripetutamente le distanze nel tempo, condannando il nazismo e tutti i regimi totalitari.

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Lisei (FdI): “C’è un limite a tutto”

Su Fedez però in mattinata si è scagliato Marco Lisei, senatore di Fratelli d'Italia. “A tutto c'è un limite, soprattutto se lo fai con soldi pubblici!”, ha scritto Lisei su Facebook. “Sanremo lo ha superato quel limite, solidarietà a Galeazzo Bignami”. Sotto il post di Lisei in mattinata c'erano già oltre 300 commenti e 1.200 like.

Santori Pd: “Pessimo prodotto della destra bolognese”

Di diverso avviso Mattia Santori, papà delle Sardine e consigliere comunale del Pd, che invece sui social ha attaccato Bignami ringraziando Fedez. “Il 'viceministro vestito da Hitler' che Fedez ha mostrato a Sanremo si chiama Galeazzo Bignami ed è un pessimo prodotto della destra bolognese, cresciuto a provocazioni, disinformazione e xenofobia – ha scritto Santori su Facebook -. Un brillante rampollo di una forza politica disposta a tutto per raccattare ogni briciola di consenso facile, a dispetto della profondità e della verità. Saperlo in Parlamento già ci faceva rabbrividire, saperlo viceministro ci fa tremare. Grazie a Fedez per averlo spu….o in mondovisione”.

Frecciate anche al Codacons

Il testo improvvisato dal compagno di Chiara Ferragni è nell'occhio del ciclone anche per le frecciate alla ministra Roccella e al Codacons.

La Rai si dissocia: “Non eravamo a conoscenza della performance”

"Confermo che non eravamo a conoscenza della performance di Fedez. A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto che deve esprimersi attraverso tutte le forme d'arte e tutti i pensieri che un individuo vuole esprimere. A nome della Rai, e in maniera netta, sento di dire che mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato nella gestualità". Così Stefano Coletta, direttore di Rai1, sulla performance di Fedez.

"I gesti possono fare molto male - ha aggiunto - quando diventano un attacco personale, che contesto fortemente, come il servizio pubblico non può ammettere. Non è più libertà nè diritto quando si tramuta in un attacco personale. Peraltro riferito a un viceministro del nostro governo che aveva già chiesto scusa".

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