Sì, la città di Bologna aveva un porto. Come raccontato dagli archivi di Adm-agenzia delle accise, dogane e monopoli Emilia-Romagna e Marche bisogna tornare alla metà del ‘500 quando, a seguito dell’incremento di scambi commerciali per via fluviale sviluppatisi grazie alla fitta rete di canali che trasportavano le acque del fiume Reno dalle colline circostanti direttamente al centro della città, uno dei canali all’incrocio tra via di Riva Reno e via Marconi si divideva in due. C’era il canale del Cavaticcio che proseguiva verso Largo Caduti del Lavoro e si dirigeva verso via del Porto, chiamata così perché da qui iniziavano le banchine dell’allora porto fluviale di Bologna: il Navile.
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