Silvia Avallone incinta: “Aspetto una bambina, Nilde vivrà un legame che io non ho vissuto”

Così la scrittrice, che vive a Bologna, annuncia il lieto evento sui social. “La gratitudine che provo è senza misura"

Silvia Avallone e il lieto annuncio sui social

Silvia Avallone e il lieto annuncio sui social

Bologna, 10 aprile 2023 – "Aspetto una bambina. In famiglia Giovanni Previdi e io ci prepariamo a diventare quattro. Nilde si prepara a vivere un legame che io non ho vissuto e per questo mi sono regalata in ogni romanzo: quello tra sorelle. La gratitudine che provo è senza misura", così la scrittrice Silvia Avallone, che vive a Bologna, annuncia il lieto evento sui social. E' in attesa della seconda figlia, dopo quella avuta nel 2015. "Mi conoscete, ormai, e sapete che sono una persona abbastanza riservata, ma ci tenevo a dirvelo: l'affetto che si crea negli anni attraverso i libri è un bene autentico. Questa nuova vita che mi abita, questa energia, questa creatività, mi accompagnano mentre scrivo le pagine che un giorno leggerete, filtrano in parole nuove, in una luce nuova. Perché, per me almeno, letteratura e vita non coincidono e non si elidono, ma si accendono a vicenda. Buona Pasqua".

La Avallone è nata a Biella nel 1984, ha trascorso l’adolescenza a Piombino, in provincia di Livorno. Vive a Bologna, dove si è laureata in Filosofia e specializzata in Filologia moderna con una tesi su La Storia di Elsa Morante. Acciaio (Rizzoli, 2010), il suo romanzo d'esordio ha vinto il premio Campiello Opera Prima, il premio Flaiano, il premio Fregene, il premio Città di Penne, e si è classificata seconda al premio Strega 2010 dietro Canale Mussolini, pur avendo in seguito venduto più copie. Il romanzo è stato tradotto in 25 lingue. 

L’esperienza della maternità aveva ispirato in parte il terzo romanzo, Da dove la vita è perfetta (Rizzoli, 2017), che racconta le storie di alcuni ragazzi e ragazze, che, sempre nelle periferie e nei quartieri degradati, ma anche nelle case borghesi e benestanti, inseguono sogni che si infrangono contro la realtà. Nel libro trova spazio difficile e dolorosa maternità di Adele, minorenne incinta che dopo il parto intende separarsi dalla neonata e affidarla ad altri per l’adozione.